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    Fabrizia IPPOLITO

    Insegnamento di LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA III

    Corso di laurea magistrale a ciclo unico in ARCHITETTURA

    SSD: ICAR/14

    CFU: 8,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 64,00

    Periodo di Erogazione: Primo Quadrimestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    ITALIANO

    Contenuti

    Il corso intende misurarsi con il progetto dell’architettura nelle sue relazioni con il paesaggio urbano contemporaneo.
    Riferimento teorico del corso è la tradizione italiana e straniera di ricerca progettuale che, dal dopoguerra ad oggi, si è mossa a cavallo tra spazio architettonico e urbano, tra descrizione e progetto, tra i concetti di città e di paesaggio, con una particolare attenzione alle loro trasformazioni, e la ricerca progettuale attuale che, negli ultimi anni, si è rivolta ai temi del riuso, della manipolazione e della reinvenzione dell’esistente a partire dalla sua condizione di residuo. Tema di fondo è la condizione di precarietà di molti paesaggi contemporanei, soggetti a calamità, consumo del suolo, fenomeni di espansione e ritrazione urbana, e la relativa domanda di progetto.
    Ambito di sperimentazione è l’area industriale di Bagnoli. Insediamento dismesso, sito contaminato di interesse nazionale, paesaggio ricco di risorse naturalistiche e vedute, ma anche denso di residui dell’attività industriale, luogo di dibattito politico e progettuale e di controversie giudiziarie, alla ribalta dell’attenzione locale e nazionale, Bagnoli esemplifica molte questioni attuali del paesaggio italiano. Distinguibile nelle aree di lungomare, parco, riserva naturale e nuclei residenziali, dove costruzioni in uso si alternano a edifici e spazi scartati, offre la possibilità di immaginare una trasformazione generale per composizione di progetti e di condurre esercizi di progettazione basati sulla composizione di parti elementari Fondato nel paesaggio, innestato su residui di costruzioni e spazi naturali e urbani, a Bagnoli il progetto di architettura prova a rimettere in gioco i frammenti in nuovi sistemi di relazione.

    Testi di riferimento

    Libri su architettura e città
    R. Koolhaas, Delirious New York, 010 Publisher, Rotterdam 1978-94
    A. Rossi, L’architettura della città, Marsilio, Padova 1966
    C. Rowe, F. Koetter, Collage City, the MIT Press, Cambridge, MA, 1984
    R. Venturi, D. Scott Brown, S. Izenour, Imparare da Las Vegas. Il simbolismo dimenticato della forma architettonica, (1972), Quodlibet, Macerata, 2010
    R. Banham, Los Angeles. The Architecture of Four Ecologies, University of California Press, Oakland1971

    Dizionario di architettura
    M. Biraghi, A. Ferlenga, Architettura del Novecento, voll I-II-III, Einaudi, Torino 2012-2013

    Riviste di architettura
    Abitare; Casabella; Domus; Lotus Navigator; Lotus.

    Libri sulla città napoletana e sui paesaggi italiani
    F. Ippolito, Tattiche, Il melangolo, Genova 2012
    F. Ippolito, Paesaggi frantumati. Atlante d'Italia in numeri, Skira, Milano 2018

    Obiettivi formativi

    Il corso si propone l’obiettivo di sviluppare conoscenza e capacità di interpretazione progettuale dei principi, dei caratteri e degli elementi compositivi degli spazi urbani e delle architetture nella loro reciproca relazione.
    Obiettivo formativo è fornire strumenti e consapevolezza del processo progettuale, dall’interpretazione dei contesti culturali e fisici del progetto all’individuazione del tema progettuale, all’apprendimento delle tecniche di progettazione architettonica e urbana. I concetti di abitare, di città e di paesaggio, nelle loro declinazioni più attuali, fanno da sfondo teorico di riferimento.
    Obiettivo pratico è sviluppare un progetto di architettura in uno specifico contesto nel rapporto tra la grande e la piccola scala.
    Conoscenze di storia dell’architettura moderna e contemporanea e capacità di interpretazione di temi e opere di architettura finalizzata al progetto.

    Prerequisiti

    Conoscenza dei fondamenti di geometria descrittiva, del disegno e del disegno assistito e basi di conoscenza di storia dell’architettura con particolare riferimento all’epoca moderna e contemporanea. Esame propedeutico è il laboratorio di progettazione architettonica del 2° anno.

    Metodologie didattiche

    Il corso, condotto in forma di laboratorio, sarà articolato in lezioni frontali, seminari di approfondimento e attività di sperimentazione progettuale. Le lezioni frontali saranno orientate a fornire un quadro culturale di riferimento, oltre che indicazioni metodologiche e tecniche relative al processo progettuale; i seminari di approfondimento, che potranno coinvolgere docenti ospiti, riguarderanno esperienze significative, in ambito disciplinare ed extradisciplinare, utili ad arricchire il patrimonio di conoscenze ed esempi per il progetto; l’attività di sperimentazione progettuale sarà orientato alla produzione di un progetto, in più fasi e a più dimensioni, in un contesto urbano contemporaneo.
    Coerentemente con gli obiettivi formativi, si procederà dalla lettura del contesto all’individuazione del tema e di strategie progettuali, fino al progetto degli spazi architettonici e urbani, sperimentando in forme semplici la complessità di un intero percorso progettuale.
    Confrontandosi con le scale sia della città che dell’architettura, il lavoro sarà condotto per fasi, schematizzabili in tre fasi principali, connotate di volta in volta da elaborazioni di gruppo e apporti individuali. Nella prima fase, tramite lezioni e sopraluoghi, si approfondirà la conoscenza specifica dei luoghi affrontati e la messa a fuoco delle questioni più generali che costituiscono lo sfondo di riferimento del laboratorio. Nella seconda fase verranno affrontate le tematiche specifiche relative ai luoghi di progetto e alle strategie di intervento. Nella terza fase si affronteranno la messa a punto del progetto e la sua rappresentazione.

    Metodi di valutazione

    L’attività di laboratorio sarà cadenzata, nelle sue tre fasi fondamentali, dalla produzione di elaborati progettuali, strumento di verifica del percorso di apprendimento.
    1. Il progetto di descrizione. A partire dall’interpretazione della lettura del contesto come attività creativa e progettuale, il lavoro di descrizione, che sfocerà in un unico elaborato collettivo composto dai diversi apporti individuali, dimostrerà la capacità di riconoscimento delle forme, gli elementi, i materiali, i sistemi di relazione e le dinamiche che connotano il territorio di progetto. Il risultato sarà una mappa critica del luogo.
    2. Il progetto di tematizzazione. A partire dall’interpretazione del tema e del programma come atto fondante del progetto, il lavoro di tematizzazione, che sfocerà in elaborati di gruppo corrispondenti alle diverse aree di intervento, dimostrerà la capacità di individuazione di un carattere prevalente, di una domanda latente e di una visione progettuale per l’area, e di aderenza della visione al tema. Il risultato sarà, per ciascun gruppo, la rappresentazione planivolumetrica in forma sintetica della visione progettuale attraverso un elaborato grafico e un modello d’insieme.
    3. Il progetto di composizione. A partire dall’interpretazione della composizione come attività di traduzione in forme progettuali del tema, il lavoro di composizione, che sfocerà in elaborazioni individuali di schemi compositivi di spazi architettonici e urbani nell’area di intervento, dimostrerà la capacità di mettere in forme, e in associazione di forme, gli spazi e i sistemi di relazione. Il risultato sarà, per ciascuno, la rappresentazione planivolumetrica del progetto attraverso elaborati grafici e un modello alla scala dell’architettura.

    La valutazione del rendimento avverrà, in sede d’esame, sulla base degli elaborati prodotti durante il corso, del grado di partecipazione al percorso didattico, e della consapevolezza acquisita dei contenuti formativi.

    Altre informazioni

    Per ulteriori informazioni contattare la docente all'indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    Programma del corso

    Obiettivi formativi
    Il corso si propone l’obiettivo di sviluppare conoscenza e capacità di interpretazione progettuale dei principi, dei caratteri e degli elementi compositivi degli spazi urbani e delle architetture nella loro reciproca relazione.
    Obiettivo formativo è fornire strumenti e consapevolezza del processo progettuale, dall’interpretazione dei contesti culturali e fisici del progetto all’individuazione del tema progettuale, all’apprendimento delle tecniche di progettazione architettonica e urbana. I concetti di abitare, di città e di paesaggio, nelle loro declinazioni più attuali, fanno da sfondo teorico di riferimento.
    Obiettivo pratico è sviluppare un progetto di architettura in uno specifico contesto nel rapporto tra la grande e la piccola scala.
    Conoscenze di storia dell’architettura moderna e contemporanea e capacità di interpretazione di temi e opere di architettura finalizzata al progetto.

    Prerequisiti
    Conoscenza dei fondamenti di geometria descrittiva, del disegno e del disegno assistito e basi di conoscenza di storia dell’architettura con particolare riferimento all’epoca moderna e contemporanea. Esame propedeutico è il laboratorio di progettazione architettonica del 2° anno.

    Contenuti
    Il corso intende misurarsi con il progetto dell’architettura nelle sue relazioni con il paesaggio urbano contemporaneo. La definizione del progetto in rapporto con il contesto e l’interpretazione del contesto in chiave progettuale sono aspetti fondativi del laboratorio, la composizione dell’architettura e degli spazi urbani è oggetto dell’esercizio progettuale.
    Riferimento teorico del corso è la tradizione italiana e straniera di ricerca progettuale che, dal dopoguerra ad oggi, si è mossa a cavallo tra spazio architettonico e urbano, tra descrizione e progetto, tra i concetti di città e di paesaggio, con una particolare attenzione alle loro trasformazioni, e la ricerca progettuale attuale che, negli ultimi anni, si è rivolta ai temi del riuso, della manipolazione e della reinvenzione dell’esistente a partire dalla sua condizione di residuo. Tema di fondo è la condizione di precarietà di molti paesaggi contemporanei, soggetti a calamità, consumo del suolo, fenomeni di espansione e ritrazione urbana, e la relativa domanda di progetto.
    Ambito di sperimentazione è l’area industriale di Bagnoli. Insediamento dismesso, sito contaminato di interesse nazionale, paesaggio ricco di risorse naturalistiche e vedute, ma anche denso di residui dell’attività industriale, luogo di dibattito politico e progettuale e di controversie giudiziarie, alla ribalta dell’attenzione locale e nazionale, Bagnoli esemplifica molte questioni attuali del paesaggio italiano. Distinguibile nelle aree di lungomare, parco, riserva naturale e nuclei residenziali, dove costruzioni in uso si alternano a edifici e spazi scartati, offre la possibilità di immaginare una trasformazione generale per composizione di progetti e di condurre esercizi di progettazione basati sulla composizione di parti elementari Fondato nel paesaggio, innestato su residui di costruzioni e spazi naturali e urbani, a Bagnoli il progetto di architettura prova a rimettere in gioco i frammenti in nuovi sistemi di relazione.


    Bibliografia
    Libri su architettura e città
    R. Koolhaas, Delirious New York, 010 Publisher, Rotterdam 1978-94
    A. Rossi, L’architettura della città, Marsilio, Padova 1966
    C. Rowe, F. Koetter, Collage City, the MIT Press, Cambridge, MA, 1984
    R. Venturi, D. Scott Brown, S. Izenour, Imparare da Las Vegas. Il simbolismo dimenticato della forma architettonica, (1972), Quodlibet, Macerata, 2010
    R. Banham, Los Angeles. The Architecture of Four Ecologies, University of California Press, Oakland1971

    Dizionario di architettura
    M. Biraghi, A. Ferlenga, Architettura del Novecento, voll I-II-III, Einaudi, Torino 2012-2013

    Riviste di architettura
    Abitare; Casabella; Domus; Lotus Navigator; Lotus.

    Libri sulla città napoletana e sui paesaggi italiani
    F. Ippolito, Tattiche, Il melangolo, Genova 2012
    F. Ippolito, Paesaggi frantumati. Atlante d'Italia in numeri, Skira, Milano 2018


    Metodi didattici
    Il corso, condotto in forma di laboratorio, sarà articolato in lezioni frontali, seminari di approfondimento e attività di sperimentazione progettuale. Le lezioni frontali saranno orientate a fornire un quadro culturale di riferimento, oltre che indicazioni metodologiche e tecniche relative al processo progettuale; i seminari di approfondimento, che potranno coinvolgere docenti ospiti, riguarderanno esperienze significative, in ambito disciplinare ed extradisciplinare, utili ad arricchire il patrimonio di conoscenze ed esempi per il progetto; l’attività di sperimentazione progettuale sarà orientato alla produzione di un progetto, in più fasi e a più dimensioni, in un contesto urbano contemporaneo.
    Coerentemente con gli obiettivi formativi, si procederà dalla lettura del contesto all’individuazione del tema e di strategie progettuali, fino al progetto degli spazi architettonici e urbani, sperimentando in forme semplici la complessità di un intero percorso progettuale.
    Confrontandosi con le scale sia della città che dell’architettura, il lavoro sarà condotto per fasi, schematizzabili in tre fasi principali, connotate di volta in volta da elaborazioni di gruppo e apporti individuali. Nella prima fase, tramite lezioni e sopraluoghi, si approfondirà la conoscenza specifica dei luoghi affrontati e la messa a fuoco delle questioni più generali che costituiscono lo sfondo di riferimento del laboratorio. Nella seconda fase verranno affrontate le tematiche specifiche relative ai luoghi di progetto e alle strategie di intervento. Nella terza fase si affronteranno la messa a punto del progetto e la sua rappresentazione.

    Modalità di verifica
    L’attività di laboratorio sarà cadenzata, nelle sue tre fasi fondamentali, dalla produzione di elaborati progettuali, strumento di verifica del percorso di apprendimento.
    1. Il progetto di descrizione. A partire dall’interpretazione della lettura del contesto come attività creativa e progettuale, il lavoro di descrizione, che sfocerà in un unico elaborato collettivo composto dai diversi apporti individuali, dimostrerà la capacità di riconoscimento delle forme, gli elementi, i materiali, i sistemi di relazione e le dinamiche che connotano il territorio di progetto. Il risultato sarà una mappa critica del luogo.
    2. Il progetto di tematizzazione. A partire dall’interpretazione del tema e del programma come atto fondante del progetto, il lavoro di tematizzazione, che sfocerà in elaborati di gruppo corrispondenti alle diverse aree di intervento, dimostrerà la capacità di individuazione di un carattere prevalente, di una domanda latente e di una visione progettuale per l’area, e di aderenza della visione al tema. Il risultato sarà, per ciascun gruppo, la rappresentazione planivolumetrica in forma sintetica della visione progettuale attraverso un elaborato grafico e un modello d’insieme.
    3. Il progetto di composizione. A partire dall’interpretazione della composizione come attività di traduzione in forme progettuali del tema, il lavoro di composizione, che sfocerà in elaborazioni individuali di schemi compositivi di spazi architettonici e urbani nell’area di intervento, dimostrerà la capacità di mettere in forme, e in associazione di forme, gli spazi e i sistemi di relazione. Il risultato sarà, per ciascuno, la rappresentazione planivolumetrica del progetto attraverso elaborati grafici e un modello alla scala dell’architettura.

    Metodi di valutazione
    La valutazione del rendimento avverrà, in sede d’esame, sulla base degli elaborati prodotti durante il corso, del grado di partecipazione al percorso didattico, e della consapevolezza acquisita dei contenuti formativi.

    Lingua di insegnamento
    Italiano

    English

    Teaching language

    Italian

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