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    Fabrizia IPPOLITO

    Insegnamento di LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA III

    Corso di laurea magistrale a ciclo unico in ARCHITETTURA

    SSD: ICAR/14

    CFU: 8,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 64,00

    Periodo di Erogazione: Primo Quadrimestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    ITALIANO

    Contenuti

    Il laboratorio si misura con il progetto di architettura nelle sue relazioni con la città, il paesaggio e la società, con particolare attenzione allo spazio collettivo. La definizione del progetto in rapporto con il contesto e l’interpretazione del contesto in chiave progettuale sono aspetti fondativi del laboratorio, l’interrelazione tra la scala architettonica e la scala urbana e la composizione dello spazio per aggregazione di elementi sono oggetto dell’esercizio progettuale.
    Riferimento teorico del corso è la tradizione italiana e straniera di ricerca progettuale che, dal dopoguerra ad oggi, si è mossa a cavallo tra architettura e città, tra spazio e società e tra città e di paesaggio, e la ricerca progettuale attuale che, negli ultimi anni, si è rivolta ai temi del riuso, della manipolazione e della reinvenzione dell’esistente. Tema di fondo è la necessità di riqualificazione dei paesaggi urbani italiani e di adeguamento delle architetture ai mutamenti dei contesti fisici, sociali e culturali.
    Oggetto di sperimentazione è l’edificio scolastico inteso come spazio educativo fondato sull’esperienza e spazio architettonico fondato sul rapporto con la città. L’attualità del tema, per la necessità di adeguamento dell’edilizia scolastica italiana a condizioni e necessità mutate e la sua centralità nelle politiche di riqualificazione dei contesti fisici e sociali del Paese sono l’occasione del lavoro; il patrimonio di sperimentazioni progettuali e di riflessioni teoriche sugli spazi per l’educazione accumulato dalla cultura architettonica dal Novecento ad oggi è il presupposto.

    Testi di riferimento

    M. Biraghi, A. Ferlenga (a cura di), Architettura del Novecento. Teorie, scuole, eventi, vol. 1, Einaudi, Milano 2012 / Architettura del Novecento. Opere, progetti, luoghi, vol. 2 e 3, Einaudi, Milano 2013
    A. Forty, Parole e edifici. Un vocabolario per l’architettura moderna, Pendragon, Bologna 2004

    Sulla scuola
    Aa. Vv, The Classroom has Broken, Indire, Firenze 2018
    Domus 220, Architettura educatrice, numero monotematico, 1947
    G. De Carlo, Perché/come costruire edifici scolastici, in La piramide rovesciata. Architettura oltre il ’68, a cura di F. De Pieri, Quodlibet, Macerata 2018 (anni ’60)
    H. Hertzberger, Lezioni di architettura, Laterza, Roma-Bari 1966
    XII Triennale, La casa e la scuola, mostra, la Triennale di Milano 1960
    Il Giornale dell’architettura, Tutti a scuola, https://inchieste.ilgiornaledellarchitettura.com/tag/scuole/
    A. van Eyck, The Child, the City and the Artist, University of Pennsylvania, 1960
    C. Ward, L’educazione incidentale, Eleuthera, Milano 2018
    C. Ward, Il bambino e la città. Crescere in ambiente urbano, L’Ancora del Mediterraneo, Napoli 2000 (anni ’60)

    Su architettura e città
    R. Koolhaas, Delirious New York, 010 Publisher, Rotterdam 1978-94
    A. Rossi, L’architettura della città, Marsilio, Padova 1966
    C. Rowe, F. Koetter, Collage City, the MIT Press, Cambridge, MA, 1984 .
    R. Venturi, D. Scott Brown, S. Izenour, Imparare da Las Vegas. Il simbolismo dimenticato della forma architettonica, (1972), Quodlibet, Macerata, 2010
    R. Banham, Los Angeles. The Architecture of Four Ecologies, University of California Press, Oakland1971
    Sulla città napoletana e sui paesaggi italiani
    F. Ippolito, Tattiche, Il melangolo, Genova 2012
    F. Ippolito, Paesaggi frantumati. Atlante d'Italia in numeri, Skira, Milano 2019
    Riviste di architettura
    Abitare; Area; Casabella; Domus; Lotus Navigator; Lotus.

    Obiettivi formativi

    Il laboratorio mira a fornire allo studente capacità di controllo del progetto di architettura in relazione con le dimensioni e i caratteri urbani, sia a livello analitico che progettuale, offrendo gli strumenti e le competenze per elaborare un progetto relativo anche ad edifici specialistici e ad edifici pubblici di piccola e media dimensione attento alla scala architettonica e urbana, alle relazioni con contesti paesistici, all’elaborazione planivolumetrica e degli spazi pubblici.

    Prerequisiti

    Il regolare svolgimento dei Laboratori di progettazione degli anni precedenti, con l’acquisizione delle seguenti competenze: capacità analitiche e interpretative dei fenomeni urbani, conoscenza del concetto di tipologia edilizia, con particolare approfondimento degli aspetti distributivi e compositivi della residenza, ed esperienza nella configurazione di un sistema edilizio e di un progetto architettonico legato a un contesto; infine capacità di relazionare le scelte compositive agli aspetti costruttivi, ambientali e di uso degli spazi interni.

    Metodologie didattiche

    Il corso, condotto in forma di laboratorio, sarà articolato in lezioni frontali, seminari di approfondimento e attività di sperimentazione progettuale. Le lezioni frontali saranno orientate a fornire un quadro culturale di riferimento, oltre che indicazioni metodologiche e tecniche relative al processo progettuale; i seminari di approfondimento, che potranno coinvolgere docenti ospiti, riguarderanno esperienze significative, in ambito disciplinare ed extradisciplinare, utili ad arricchire il patrimonio di conoscenze ed esempi per il progetto; l’attività di sperimentazione progettuale sarà orientato alla produzione di un progetto, in più fasi e a più dimensioni, in un contesto urbano contemporaneo.
    Coerentemente con gli obiettivi formativi, si procederà dall’interpretazione del contesto all’individuazione del tema e delle strategie progettuali, fino al progetto degli spazi architettonici e urbani, sperimentando in forme semplici la complessità di un intero percorso progettuale.
    Confrontandosi con le scale sia della città che dell’architettura, il lavoro sarà condotto per fasi, schematizzabili in tre fasi principali, connotate di volta in volta da elaborazioni di gruppo e apporti individuali. Nella prima fase si definirà il tema di progetto in relazione alla conoscenza dei luoghi; nella seconda fase si delineerà il progetto d’architettura e di spazio urbano; nella terza fase si affronteranno la messa a punto del progetto e la sua rappresentazione.

    Metodi di valutazione

    L’attività di laboratorio sarà cadenzata dalla produzione di elaborati progettuali, strumento di verifica del percorso di apprendimento.
    1. Concezione del progetto. A partire dall’approfondimento del tema d’anno e dall’esplorazione delle aree di progetto, lo studente dimostra la capacità di tematizzare il progetto in relazione alle specifiche caratteristiche e domande dei contesti. Il risultato sarà un manifesto d’intenti, corredato da un modello, che presenta la prima idea progettuale.
    2. Definizione del progetto. A partire da un approfondimento del programma progettuale in relazione alla specifica area di interesse, lo studente dimostra la capacità di delineare un planivolumetrico di progetto dell’architettura e degli spazi urbani. Il risultato sarà un elaborato grafico, accompagnato da un modello d’insieme.
    3. Approfondimento del progetto. A partire dall’approfondimento degli spazi architettonici e urbani di progetto, lo studente dimostrerà la capacità di mettere in forme, e in associazione di forme, gli spazi e i sistemi di relazione. Il risultato sarà, per ciascuno, la rappresentazione del progetto attraverso elaborati grafici e un modello alla scala dell’architettura.
    La valutazione del rendimento avverrà, in sede d’esame, sulla base degli elaborati prodotti durante il corso, del grado di partecipazione al percorso didattico, e della consapevolezza acquisita dei contenuti formativi.
    Per quanto riguarda la prova orale, i requisiti minimi per il superamento dell’esame e i parametri di valutazione sono: capacità di collegamenti critici, capacità di sintesi, qualità dell’organizzazione del discorso e dell’esposizione, uso del lessico specialistico, capacità di approfondimenti e di comprendere il ruolo del progetto di architettura.

    Altre informazioni

    Per ulteriori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    Programma del corso

    CONTENUTI
    Il laboratorio si misura con il progetto di architettura nelle sue relazioni con la città, il paesaggio e la società, con particolare attenzione allo spazio collettivo. La definizione del progetto in rapporto con il contesto e l’interpretazione del contesto in chiave progettuale sono aspetti fondativi del laboratorio, l’interrelazione tra la scala architettonica e la scala urbana e la composizione dello spazio per aggregazione di elementi sono oggetto dell’esercizio progettuale.
    Riferimento teorico del corso è la tradizione italiana e straniera di ricerca progettuale che, dal dopoguerra ad oggi, si è mossa a cavallo tra architettura e città, tra spazio e società e tra città e di paesaggio, e la ricerca progettuale attuale che, negli ultimi anni, si è rivolta ai temi del riuso, della manipolazione e della reinvenzione dell’esistente. Tema di fondo è la necessità di riqualificazione dei paesaggi urbani italiani e di adeguamento delle architetture ai mutamenti dei contesti fisici, sociali e culturali.
    Oggetto di sperimentazione è l’edificio scolastico inteso come spazio educativo fondato sull’esperienza e spazio architettonico fondato sul rapporto con la città. L’attualità del tema, per la necessità di adeguamento dell’edilizia scolastica italiana a condizioni e necessità mutate e la sua centralità nelle politiche di riqualificazione dei contesti fisici e sociali del Paese sono l’occasione del lavoro; il patrimonio di sperimentazioni progettuali e di riflessioni teoriche sugli spazi per l’educazione accumulato dalla cultura architettonica dal Novecento ad oggi è il presupposto.


    OBIETTIVI FORMATIVI
    Il laboratorio mira a fornire allo studente capacità di controllo del progetto di architettura in relazione con le dimensioni e i caratteri urbani, sia a livello analitico che progettuale, offrendo gli strumenti e le competenze per elaborare un progetto relativo anche ad edifici specialistici e ad edifici pubblici di piccola e media dimensione attento alla scala architettonica e urbana, alle relazioni con contesti paesistici, all’elaborazione planivolumetrica e degli spazi pubblici.

    TESTI DI RIFERIMENTO
    M. Biraghi, A. Ferlenga (a cura di), Architettura del Novecento. Teorie, scuole, eventi, vol. 1, Einaudi, Milano 2012 / Architettura del Novecento. Opere, progetti, luoghi, vol. 2 e 3, Einaudi, Milano 2013
    A. Forty, Parole e edifici. Un vocabolario per l’architettura moderna, Pendragon, Bologna 2004

    Sulla scuola
    Aa. Vv, The Classroom has Broken, Indire, Firenze 2018
    Domus 220, Architettura educatrice, numero monotematico, 1947
    G. De Carlo, Perché/come costruire edifici scolastici, in La piramide rovesciata. Architettura oltre il ’68, a cura di F. De Pieri, Quodlibet, Macerata 2018 (anni ’60)
    H. Hertzberger, Lezioni di architettura, Laterza, Roma-Bari 1966
    XII Triennale, La casa e la scuola, mostra, la Triennale di Milano 1960
    Il Giornale dell’architettura, Tutti a scuola, https://inchieste.ilgiornaledellarchitettura.com/tag/scuole/
    A. van Eyck, The Child, the City and the Artist, University of Pennsylvania, 1960
    C. Ward, L’educazione incidentale, Eleuthera, Milano 2018
    C. Ward, Il bambino e la città. Crescere in ambiente urbano, L’Ancora del Mediterraneo, Napoli 2000 (anni ’60)

    Su architettura e città
    R. Koolhaas, Delirious New York, 010 Publisher, Rotterdam 1978-94
    A. Rossi, L’architettura della città, Marsilio, Padova 1966
    C. Rowe, F. Koetter, Collage City, the MIT Press, Cambridge, MA, 1984 .
    R. Venturi, D. Scott Brown, S. Izenour, Imparare da Las Vegas. Il simbolismo dimenticato della forma architettonica, (1972), Quodlibet, Macerata, 2010
    R. Banham, Los Angeles. The Architecture of Four Ecologies, University of California Press, Oakland1971
    Sulla città napoletana e sui paesaggi italiani
    F. Ippolito, Tattiche, Il melangolo, Genova 2012
    F. Ippolito, Paesaggi frantumati. Atlante d'Italia in numeri, Skira, Milano 2019
    Riviste di architettura
    Abitare; Area; Casabella; Domus; Lotus Navigator; Lotus.
    PREREQUISITI
    Il regolare svolgimento dei Laboratori di progettazione degli anni precedenti, con l’acquisizione delle seguenti competenze: capacità analitiche e interpretative dei fenomeni urbani, conoscenza del concetto di tipologia edilizia, con particolare approfondimento degli aspetti distributivi e compositivi della residenza, ed esperienza nella configurazione di un sistema edilizio e di un progetto architettonico legato a un contesto; infine capacità di relazionare le scelte compositive agli aspetti costruttivi, ambientali e di uso degli spazi interni.

    METODOLOGIE DIDATTICHE
    Il corso, condotto in forma di laboratorio, sarà articolato in lezioni frontali, seminari di approfondimento e attività di sperimentazione progettuale. Le lezioni frontali saranno orientate a fornire un quadro culturale di riferimento, oltre che indicazioni metodologiche e tecniche relative al processo progettuale; i seminari di approfondimento, che potranno coinvolgere docenti ospiti, riguarderanno esperienze significative, in ambito disciplinare ed extradisciplinare, utili ad arricchire il patrimonio di conoscenze ed esempi per il progetto; l’attività di sperimentazione progettuale sarà orientato alla produzione di un progetto, in più fasi e a più dimensioni, in un contesto urbano contemporaneo.
    Coerentemente con gli obiettivi formativi, si procederà dall’interpretazione del contesto all’individuazione del tema e delle strategie progettuali, fino al progetto degli spazi architettonici e urbani, sperimentando in forme semplici la complessità di un intero percorso progettuale.
    Confrontandosi con le scale sia della città che dell’architettura, il lavoro sarà condotto per fasi, schematizzabili in tre fasi principali, connotate di volta in volta da elaborazioni di gruppo e apporti individuali. Nella prima fase si definirà il tema di progetto in relazione alla conoscenza dei luoghi; nella seconda fase si delineerà il progetto d’architettura e di spazio urbano; nella terza fase si affronteranno la messa a punto del progetto e la sua rappresentazione.


    MODALITÀ DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE
    L’attività di laboratorio sarà cadenzata dalla produzione di elaborati progettuali, strumento di verifica del percorso di apprendimento.
    1. Concezione del progetto. A partire dall’approfondimento del tema d’anno e dall’esplorazione delle aree di progetto, lo studente dimostra la capacità di tematizzare il progetto in relazione alle specifiche caratteristiche e domande dei contesti. Il risultato sarà un manifesto d’intenti, corredato da un modello, che presenta la prima idea progettuale.
    2. Definizione del progetto. A partire da un approfondimento del programma progettuale in relazione alla specifica area di interesse, lo studente dimostra la capacità di delineare un planivolumetrico di progetto dell’architettura e degli spazi urbani. Il risultato sarà un elaborato grafico, accompagnato da un modello d’insieme.
    3. Approfondimento del progetto. A partire dall’approfondimento degli spazi architettonici e urbani di progetto, lo studente dimostrerà la capacità di mettere in forme, e in associazione di forme, gli spazi e i sistemi di relazione. Il risultato sarà, per ciascuno, la rappresentazione del progetto attraverso elaborati grafici e un modello alla scala dell’architettura.
    La valutazione del rendimento avverrà, in sede d’esame, sulla base degli elaborati prodotti durante il corso, del grado di partecipazione al percorso didattico, e della consapevolezza acquisita dei contenuti formativi.
    Per quanto riguarda la prova orale, i requisiti minimi per il superamento dell’esame e i parametri di valutazione sono: capacità di collegamenti critici, capacità di sintesi, qualità dell’organizzazione del discorso e dell’esposizione, uso del lessico specialistico, capacità di approfondimenti e di comprendere il ruolo del progetto di architettura.

    ALTRE INFORMAZIONI
    Per ulteriori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    English

    Teaching language

    Italian

    Contents

    The laboratory deals with architecture design in relation to city, landscape and society, with particular attention to collective space. Defining the project in relation to the context and interpreting the context in a design key are basic aspects of the laboratory, interrelating the architectural and urban scales and composing the space by aggregation of elements are topics of the design exercise.
    Theoretical background of the course is the Italian and foreign design research tradition that, from the post-war period until today, has been moving between architecture and the city, between space and society and between city and landscape, and the current design research that, in recent years, turned to the topics of re-use, manipulation and reinvention of the existing. The underlying theme is the need for recovering Italian urban landscapes and adjusting architectures to changes in physical, social and cultural contexts.
    The case study is school building, being intended as an educational space, based on experience, and architectural space, based on the relationship with the city. The unsuitableness of existing Italian school buildings to present conditions and needs, and the centrality of this topic in the policies for recovering the physical and social contexts of the country are the occasion for work; the amount of design experiments and theoretical reflections on the spaces for education that the architectural culture has accumulated from the twentieth century until today is the presupposition.

    Textbook and course materials

    Architecture Theory and Examples
    M. Biraghi, A. Ferlenga (a cura di), Architettura del Novecento. Teorie, scuole, eventi, vol. 1, Einaudi, Milano 2012 / Architettura del Novecento. Opere, progetti, luoghi, vol. 2 e 3, Einaudi, Milano 2013
    A. Forty, Parole e edifici. Un vocabolario per l’architettura moderna, Pendragon, Bologna 2004

    School building
    Aa. Vv, The Classroom has Broken, Indire, Firenze 2018
    Domus 220, Architettura educatrice, numero monotematico, 1947
    G. De Carlo, Perché/come costruire edifici scolastici, in La piramide rovesciata. Architettura oltre il ’68, a cura di F. De Pieri, Quodlibet, Macerata 2018 (anni ’60)
    H. Hertzberger, Lezioni di architettura, Laterza, Roma-Bari 1966
    XII Triennale, La casa e la scuola, mostra, la Triennale di Milano 1960
    Il Giornale dell’architettura, Tutti a scuola, https://inchieste.ilgiornaledellarchitettura.com/tag/scuole/
    A. van Eyck, The Child, the City and the Artist, University of Pennsylvania, 1960
    C. Ward, L’educazione incidentale, Eleuthera, Milano 2018
    C. Ward, Il bambino e la città. Crescere in ambiente urbano, L’Ancora del Mediterraneo, Napoli 2000 (anni ’60)

    Architecture and City
    R. Koolhaas, Delirious New York, 010 Publisher, Rotterdam 1978-94
    A. Rossi, L’architettura della città, Marsilio, Padova 1966
    C. Rowe, F. Koetter, Collage City, the MIT Press, Cambridge, MA, 1984 .
    R. Venturi, D. Scott Brown, S. Izenour, Imparare da Las Vegas. Il simbolismo dimenticato della forma architettonica, (1972), Quodlibet, Macerata, 2010
    R. Banham, Los Angeles. The Architecture of Four Ecologies, University of California Press, Oakland1971
    Neapolitan City and Italian Landscape
    F. Ippolito, Tattiche, Il melangolo, Genova 2012
    F. Ippolito, Paesaggi frantumati. Atlante d'Italia in numeri, Skira, Milano 2019
    Architecture Magazines
    Abitare; Area; Casabella; Domus; Lotus Navigator; Lotus.

    Course objectives

    The laboratory aims at providing the student with the ability to manage architecture in relation to urban dimensions and features, both analytically and in terms of design, also offering the tools and skills to design specialist buildings and public buildings of small and medium size, by keeping attention to both architectural and urban scale, to the relation with landscape contexts, to planivolumetric result and to public space.

    Prerequisites

    It is required to have attended previous years design classes, acquiring the following skills: analysis and interpretation of urban phenomena, knowledge of architecture typology, with particular focus on distribution and composition of the house; experience in configuring a building system and in relating the architecture to the context; ability to relate the design choices to the constructive, environmental and functional demands.

    Teaching methods

    The course will be carried out as a laboratory and will be divided into lectures, in-depth seminars and design activities. The lectures will be directed at providing a cultural framework of reference, as well as methodological and technical indications for the design process; in-depth seminars, which may involve guest lecturers, will cover significant experiences in the disciplinary and extra-disciplinary fields so to enrich the cultural background of the project; the design activity will be directed at the production of a project, through several phases and several dimensions, within a contemporary urban context.
    Consistently with the educational objectives, the course will proceed from the interpretation of the context to the identification of the theme and the design strategies, up to the design of the architectural and urban spaces, experimenting in simple forms the complexity of an entire design process. Managing the scales of both city and architecture, the work will be carried out in phases - three main phases -, including group work and individual work. In the first phase the concept of the project will be defined in relation to the place; in the second phase the architectural and urban space project will be outlined; in the third phase the project will be developed and represented.

    Evaluation methods

    The laboratory will be marked by the production of design works, which will serve as tools for verifying the learning path.
    1. Project’s concept. Starting from the in-depth study of the year’s project theme and from the exploration of the project areas, the student demonstrates the ability to thematize the project in relation to the specific features and demands of the contexts. The result will be a manifesto, accompanied by a model, which presents the first design idea.
    2. Project’s outline. Starting from an in-depth study of the project program in relation to the specific area of interest, the student demonstrates the ability to outline a planivolumetric design of architecture and urban spaces. The result will be a graphic work, accompanied by an overall model.
    3. Project’s detail. Starting from the deepening of the architectural and urban spaces of the project, the student will demonstrate the ability to put in space, and in association of forms, the spaces and the systems of relationship. The result will be the representation of the project through graphic works and a model of the architecture.
    The evaluation will take place, during the examination, on the basis of the student’s works, of the degree of participation in the educational path, and of the acquired awareness of the training contents.
    As for the oral exam, the minimum requirements for passing the exam and the evaluation parameters are: capacity for critical connections, ability to summarize, quality of the organization of the speech and of the exposition, use of specialized vocabulary, capacity for further study and to understand the role of the architectural project.

    Other information

    For any further information: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    Course Syllabus

    CONTENT
    The laboratory deals with architecture design in relation to city, landscape and society, with particular attention to collective space. Defining the project in relation to the context and interpreting the context in a design key are basic aspects of the laboratory, interrelating the architectural and urban scales and composing the space by aggregation of elements are topics of the design exercise.
    Theoretical background of the course is the Italian and foreign design research tradition that, from the post-war period until today, has been moving between architecture and the city, between space and society and between city and landscape, and the current design research that, in recent years, turned to the topics of re-use, manipulation and reinvention of the existing. The underlying theme is the need for recovering Italian urban landscapes and adjusting architectures to changes in physical, social and cultural contexts.
    The case study is school building, being intended as an educational space, based on experience, and architectural space, based on the relationship with the city. The unsuitableness of existing Italian school buildings to present conditions and needs, and the centrality of this topic in the policies for recovering the physical and social contexts of the country are the occasion for work; the amount of design experiments and theoretical reflections on the spaces for education that the architectural culture has accumulated from the twentieth century until today is the presupposition.

    OBJECTIVES
    The laboratory aims at providing the student with the ability to manage architecture in relation to urban dimensions and features, both analytically and in terms of design, also offering the tools and skills to design specialist buildings and public buildings of small and medium size, by keeping attention to both architectural and urban scale, to the relation with landscape contexts, to planivolumetric result and to public space.

    BIBLIOGRAPHY
    Architecture Theory and Examples
    M. Biraghi, A. Ferlenga (a cura di), Architettura del Novecento. Teorie, scuole, eventi, vol. 1, Einaudi, Milano 2012 / Architettura del Novecento. Opere, progetti, luoghi, vol. 2 e 3, Einaudi, Milano 2013
    A. Forty, Parole e edifici. Un vocabolario per l’architettura moderna, Pendragon, Bologna 2004

    School building
    Aa. Vv, The Classroom has Broken, Indire, Firenze 2018
    Domus 220, Architettura educatrice, numero monotematico, 1947
    G. De Carlo, Perché/come costruire edifici scolastici, in La piramide rovesciata. Architettura oltre il ’68, a cura di F. De Pieri, Quodlibet, Macerata 2018 (anni ’60)
    H. Hertzberger, Lezioni di architettura, Laterza, Roma-Bari 1966
    XII Triennale, La casa e la scuola, mostra, la Triennale di Milano 1960
    Il Giornale dell’architettura, Tutti a scuola, https://inchieste.ilgiornaledellarchitettura.com/tag/scuole/
    A. van Eyck, The Child, the City and the Artist, University of Pennsylvania, 1960
    C. Ward, L’educazione incidentale, Eleuthera, Milano 2018
    C. Ward, Il bambino e la città. Crescere in ambiente urbano, L’Ancora del Mediterraneo, Napoli 2000 (anni ’60)

    Architecture and City
    R. Koolhaas, Delirious New York, 010 Publisher, Rotterdam 1978-94
    A. Rossi, L’architettura della città, Marsilio, Padova 1966
    C. Rowe, F. Koetter, Collage City, the MIT Press, Cambridge, MA, 1984 .
    R. Venturi, D. Scott Brown, S. Izenour, Imparare da Las Vegas. Il simbolismo dimenticato della forma architettonica, (1972), Quodlibet, Macerata, 2010
    R. Banham, Los Angeles. The Architecture of Four Ecologies, University of California Press, Oakland1971
    Neapolitan City and Italian Landscape
    F. Ippolito, Tattiche, Il melangolo, Genova 2012
    F. Ippolito, Paesaggi frantumati. Atlante d'Italia in numeri, Skira, Milano 2019
    Architecture Magazines
    Abitare; Area; Casabella; Domus; Lotus Navigator; Lotus.

    PREREQUISITI
    It is required to have attended previous years design classes, acquiring the following skills: analysis and interpretation of urban phenomena, knowledge of architecture typology, with particular focus on distribution and composition of the house; experience in configuring a building system and in relating the architecture to the context; ability to relate the design choices to the constructive, environmental and functional demands.

    EDUCATIONAL METHODS
    The course will be carried out as a laboratory and will be divided into lectures, in-depth seminars and design activities. The lectures will be directed at providing a cultural framework of reference, as well as methodological and technical indications for the design process; in-depth seminars, which may involve guest lecturers, will cover significant experiences in the disciplinary and extra-disciplinary fields so to enrich the cultural background of the project; the design activity will be directed at the production of a project, through several phases and several dimensions, within a contemporary urban context.
    Consistently with the educational objectives, the course will proceed from the interpretation of the context to the identification of the theme and the design strategies, up to the design of the architectural and urban spaces, experimenting in simple forms the complexity of an entire design process. Managing the scales of both city and architecture, the work will be carried out in phases - three main phases -, including group work and individual work. In the first phase the concept of the project will be defined in relation to the place; in the second phase the architectural and urban space project will be outlined; in the third phase the project will be developed and represented.

    EXAMINATION AND EVALUATION METHODS
    The laboratory will be marked by the production of design works, which will serve as tools for verifying the learning path.
    1. Project’s concept. Starting from the in-depth study of the year’s project theme and from the exploration of the project areas, the student demonstrates the ability to thematize the project in relation to the specific features and demands of the contexts. The result will be a manifesto, accompanied by a model, which presents the first design idea.
    2. Project’s outline. Starting from an in-depth study of the project program in relation to the specific area of interest, the student demonstrates the ability to outline a planivolumetric design of architecture and urban spaces. The result will be a graphic work, accompanied by an overall model.
    3. Project’s detail. Starting from the deepening of the architectural and urban spaces of the project, the student will demonstrate the ability to put in space, and in association of forms, the spaces and the systems of relationship. The result will be the representation of the project through graphic works and a model of the architecture.
    The evaluation will take place, during the examination, on the basis of the student’s works, of the degree of participation in the educational path, and of the acquired awareness of the training contents.
    As for the oral exam, the minimum requirements for passing the exam and the evaluation parameters are: capacity for critical connections, ability to summarize, quality of the organization of the speech and of the exposition, use of specialized vocabulary, capacity for further study and to understand the role of the architectural project.

    FURTHER INFORMATION
    For any further information: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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