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    Daniela PISCITELLI

    Insegnamento di VISUAL IDENTITY PER I PAESAGGI CULTURALI

    Corso di laurea magistrale in DESIGN PER L'INNOVAZIONE

    SSD: ICAR/13

    CFU: 8,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 64,00

    Periodo di Erogazione: Secondo Quadrimestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    ITALIANO

    Contenuti

    Le metodologie del design listening fanno proprie le teorie di Nancy sull’ascolto, per potersi predisporre, rispetto ai contesti territoriali con un approccio in grado di recepire i segnali e le forme dei luoghi spostando il baricentro dell’attenzione sul concetto di “paesaggio culturale”. La volontà è infatti quella di prendere le distanze dal più datato concetto di Branding dei sistemi territoriali per affrontare il progetto dei luoghi attraverso la costruzione di un sistema di valori intorno ai contesti e mettendo al centro del progetto, non le cose o gli spazi, ma l’uomo e il suo patrimonio immateriale.

    Testi di riferimento

    - (2018) Piscitelli D., Poetiche e pratiche dell'ascolto nel progetto di comunicazione, in AAVV (2018) Listening design, Listalb Editore
    - (2018) Caponetti, F. Terre Marginali, QuodLibet Editore;
    - (2013) - Piscitelli D. People landscape. I paesaggi culturali, memoria, identità e dinamiche dell’ascolto. In: «I PAESAGGI CULTURALI Costruzione, promozione, gestione». vol. uno, p. 329-335, MILANO:EGEA.
    Si consigliano anche:
    - (2011) - Piscitelli D. Ki-lim 2.0 / Plots, texture, nodes, laces, binds and references, in Stefano Asili, Cinzia Ferrara, Daniela Piscitelli
    (a cura di), «Plots and texture», Collana Aiap Design Per. International Graphic Design Week, volume n.1 Aiap Edizioni, Milano 2011, pp. 20-27, ISBN 9788890258428
    - (2010) - Piscitelli D. Ranzo P. I paesaggi produttivi come strategia per lo sviluppo dei territori. Il saggio è in due contributi separati. In «Progetto grafico». vol. 17 periodico dell’Aiap associazione Italiana progettazione per la comunicazione visiva, Aiap Edizioni, Milano Aprile 2010, pp. 160/165, ISSN: 1824-1301
    - (1996) - Piscitelli D. Fino alla fine del mondo. Note per un’educazione alla visione. In: Patrizia Ranzo a cura di. «Nowhere. I luoghi per la mobilità urbana.» vol. unico, p. 105-108, NAPOLI, Electa Napoli, ISBN: 88-435-5592-8

    Obiettivi formativi

    L’obiettivo del corso è fornire una metodologia agli studenti per metterli
    in grado di poter effettuare una lettura dei territori non solo legate alle
    risorse materiali ma, piuttosto, calibrate su quelle immateriali. Le
    metodologie del design listening, da questo punto di vista, fanno proprie
    le teorie di Nancy sull’ascolto, per potersi predisporre, rispetto ai contesti
    territoriali con un approccio in grado di recepire i segnali e le forme dei
    luoghi spostando il baricentro dell’attenzione sul concetto di “paesaggio
    culturale”. La volontà è infatti quella di spostarsi dal più datato concetto
    di Branding dei sistemi territoriali per affrontare la tematica costruendo
    un sistema di valori intorno ai contesti e mettendo al centro del progetto,
    non le cose o gli spazi, ma l’uomo e il suo patrimonio immateriale.
    Al termine del corso lo studente deve:
    Conoscere le definizioni di "paesaggio culturale", branding territoriale,
    bene culturale.
    Utilizzare le competenze acquisite per valorizzare territori, culture,
    contesti;
    Utilizzare gli strumenti della comunicazione per costruire sistemi in grado
    di restituire la densità dei valori territoriali;
    - Essere capace di approcciare al progetto attreverso il punto di vista
    dello user centered design, cioé ponendo al centro del progetto l'utente
    finale e il suo patrimonio culturale.
    - Avere acquisito abilità nella gestione dei processi, dei sistemi e delle
    tecniche di elaborazione della comunicazione. Non ché avere acquisito
    capacità dialettiche nella presentazione dei progetti e capacità di sintesi
    nella elaborazione delle presentazione degli stessi.
    - Dimostrare di avere capacità di apprendere.

    Prerequisiti

    Capacità di gestire tutti gli strumenti di rappresentazione e
    visualizzazione dell’immagine, analogici e digitali. Elementi di base della
    grammatica del vedere, sintassi della composizione. Psicologia della
    percezione visiva, Teoria del campo, Basic design.

    Metodologie didattiche

    Lezioni ex cattedra.
    Sessioni laboratoriali.
    Correzioni e verifiche collettive.
    Team working.

    Metodi di valutazione

    Sarà valutato il percorso di crescita per ogni studente.
    Gli studenti saranno seguiti per ogni esercitazione intercorso e per il
    progetto finale.
    Ogni singolo step avrà una propria valutazione intermedia.
    L’esame verterà sulla valutazione delle esercitazioni singole e del
    progetto finale di gruppo.
    Saranno valutate le competenze e le abilità previste dall'insegnamento.
    Saranno valutate la capacità di raggiungere l'obiettivo attraverso
    elaborati orignali e innovativi.
    Voto in trentesimi.

    Altre informazioni

    Le esercitazioni intermedie verteranno su piccoli progetti che da luoghi
    molto piccoli si allargheranno poi a intercettare la percezione di luoghi
    molto estesi.

    Programma del corso

    Comunicazione per i paesaggi culturali e dinamiche dell’ascolto
    Città, territori, reti e nuovi paesaggi urbani sono definizioni da rifondare allorché la dimensione del vivere domestico si ibrida con le nuove nature digitali e l’internet of things. Concetti quali orientamento e disorientamento, identità e appartenenza, ascolto ed empatia, estraneità e ostilità, stanzialità e nomadismo, sono solo alcune tra le categorie di pensiero che necessitano di nuovi paradigmi per il proprio ripensamento e il progetto di comunicazione diventa strumento implicito e baricentrico.
    Gli spazi post-digitali del pianeta, nel loro diventare delle architectural link, devono potersi adattare ad uno scenario in grado di generare un nuovo senso del luogo e della comunità non più inteso quale entità isolata, piuttosto come nodi di una rete, che connettono quel luogo e quella comunità, al passato, al presente e al futuro, ma anche al resto del mondo). Si affronterà, quindi, la gestione dell’immagine dei luoghi per fare emergere quei territori, o quei luoghi più allargati, nei quali l’identità è seriamente compromessa per cause esterne: ambientali, economiche o sociali. Le lezioni frontali riguarderanno quindi: Identità dei territori; da logo a piattaforma; branding design oriented; comunicare i non luoghi. Le sessioni laboratoriali prevedono: esercitazioni mirate su piccoli temi, poste a tradurre in linguaggi visivi dei linguaggi testuali. Il tema d’anno è legato alla costruzione di paesaggi culturali di quei territori definiti come Terre Marginali

    English

    Teaching language

    English

    Contents

    The methodologies of design listening are based on Nancy's theories on listening, in order to be able to prepare themselves, with respect to territorial contexts, with an approach capable of receiving the signals and shapes of places, shifting the focus of attention on the concept of "cultural landscape". The intention is to distance oneself from the older concept of Branding of territorial systems in order to tackle the design of places through the construction of a system of values around contexts and placing at the centre of the project, not things or spaces, but man and his immaterial heritage.

    Textbook and course materials

    - (2018) Piscitelli D., Poetiche e pratiche dell'ascolto nel progetto di comunicazione, in AAVV (2018) Listening design, Listalb Editore
    - (2018) Caponetti, F. Terre Marginali, QuodLibet Editore;
    - (2013) - Piscitelli D. People landscape. I paesaggi culturali, memoria, identità e dinamiche dell’ascolto. In: «I PAESAGGI CULTURALI Costruzione, promozione, gestione». vol. uno, p. 329-335, MILANO:EGEA.
    For more information we would suggest:
    - (2011) - Piscitelli D. Ki-lim 2.0 / Plots, texture, nodes, laces, binds and references, in Stefano Asili, Cinzia Ferrara, Daniela Piscitelli
    (a cura di), «Plots and texture», Collana Aiap Design Per. International Graphic Design Week, volume n.1 Aiap Edizioni, Milano 2011, pp. 20-27, ISBN 9788890258428
    - (2010) - Piscitelli D. Ranzo P. I paesaggi produttivi come strategia per lo sviluppo dei territori. Il saggio è in due contributi separati. In «Progetto grafico». vol. 17 periodico dell’Aiap associazione Italiana progettazione per la comunicazione visiva, Aiap Edizioni, Milano Aprile 2010, pp. 160/165, ISSN: 1824-1301
    - (1996) - Piscitelli D. Fino alla fine del mondo. Note per un’educazione alla visione. In: Patrizia Ranzo a cura di. «Nowhere. I luoghi per la mobilità urbana.» vol. unico, p. 105-108, NAPOLI, Electa Napoli, ISBN: 88-435-5592-8

    Course objectives

    The objective of the course is to provide a methodology for students to
    be able to make a reading of the territories calibrated on the immaterial
    ones. In fact, the will is to move from the oldest concept of Branding of
    territorial systems to address the issue by building a system of values
    around the contexts and putting at the center of the project, not the
    things or spaces, but the man and his intangible heritage.
    At the end of the course the student must:
    Know the definitions of "cultural landscape", territorial branding, cultural
    heritage.
    Use the skills acquired to enhance territories, cultures, contexts;
    Use communication tools to build systems capable of restoring the
    density of territorial values;
    - To be able to approach the project by placing the end user and his
    cultural heritage at the centre of the project.
    - To have acquired skills in the management of processes, systems and
    techniques of communication processing.
    - Demonstrate the ability to learn.

    Prerequisites

    Ability to manage all image representation and visualization tools, analog
    and digital. Basic elements of the grammar of seeing, syntax of the
    composition. Psychology of visual perception, Field theory, Basic design.

    Teaching methods

    Ex catedra lessons combined with laboratory sessions. Collective corrections and checks. Team working.

    Evaluation methods

    The growth path for each student will be assessed.
    Students will be followed for each exercise and for the final project.
    Each step will have its own intermediate evaluation.
    The examination will focus on the evaluation of the individual exercises
    and the final group project.
    The competencies and skills required for teaching will be assessed.
    The ability to achieve the objective through original and innovative work
    will be assessed.
    Rated in thirtieths.

    Other information

    Intermediate exercises will focus on small projects that from very small
    places will expand to intercept the perception of very large places.

    Course Syllabus

    Communication for cultural landscapes and dynamic listening.
    Cities, territories, networks and new urban landscapes are definitions to be refounded when the dimension of domestic living hybridizes with new digital natures and the internet of things. Concepts such as orientation and disorientation, identity and belonging, listening and empathy, strangeness and hostility, sedentariness and nomadism, are just some of the categories of thought that need new paradigms for their rethinking and the communication project becomes an implicit and barycentric tool.
    The post-digital spaces of the planet, in their becoming architectural links, must be able to adapt to a scenario capable of generating a new sense of place and community no longer seen as an isolated entity, but rather as nodes of a network, connecting that place and that community, to the past, the present and the future, but also to the rest of the world). We will therefore address the management of the image of places to bring out those territories, or those larger places, where the identity is seriously compromised for external causes: environmental, economic or social. The frontal lessons will therefore concern: Identity of territories; from logo to platform; branding design oriented; communicating non-places. The workshop sessions include: targeted exercises on small themes, aimed at translating textual languages into visual languages. The theme of the year is linked to the construction of cultural landscapes of territories definited as Marginal Lands.

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