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    Marco BORRELLI

    Insegnamento di MUSEOGRAFIA D'IMPRESA

    Corso di laurea magistrale a ciclo unico in ARCHITETTURA

    SSD: ICAR/16

    CFU: 6,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 48,00

    Periodo di Erogazione: Secondo Quadrimestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    ITALIANO

    Contenuti

    Il tema progettuale sarà teso alla sperimentazione della metodologia di progetto indotta attraverso lezioni teoriche che vanno da alcuni esempi di architettura del ‘900 lette in forma critica basandosi sulla definizione di alcuni concetti fondamentali dell’architettura degli interni e degli allestimenti museali che passano dalla cultura materiale della seconda metà del '900 al digitale del XXI° sec.:
    • creazione di uno “scenario di senso” desunto dalla famosa definizione di “spazio primario” di Carlo De Carli inteso come spazio delle “prime tensioni interiori” o “spazio del gesto”;
    • negazione di un’architettura definita esclusivamente “oculocentrica” sull’esempio delle teorie di Juhani Pallasma (Finlandia) a vantaggio di una nuova dimensione aptica più ampia e complessa che abbraccia tutti e i sensi attraverso l’analisi fenomenologica e neuro-fenomenologica oggi sempre più presente nelle scuole d’architettura che analizzano I luoghi dell’apprendimento (musei, scuole, laboratori creativi) .

    Nello specifico si analizzeranno alcuni esempi di architetture temporanee legate all’intrattenimento e alla divulgazione, che mirano a coinvolgere l’utente attraverso la stimolazione del senso di “Meraviglia”, con la realizzazione di idee progettuali che presentino le caratteristiche della “Macchina da festa”. La giusta risposta alle diverse tensioni del vivere contemporaneo risiede nella realizzazione di spazi che, nell’attuale era della postmodernità, in cui prevalgono concetti quale velocità, nomadismo e precarietà, presentano connotazioni strettamente legate agli strumenti della leggerezza del temporaneo e dell’ effimero. Tali soluzioni potrebbero suggerire una revisione della cultura del progetto verso l’apertura a nuove forme di condivisione di spazi comuni e spazi privati che coesistono senza eccessiva interferenza dell’uno con l’altro.

    Testi di riferimento

    1. La mano che pensa di Juhani Pallasmaa
    2. Storie di architettura attraverso i sensi. Barbara Anna
    3. Sensi tempo e architettura. Spazi possibili per umani e non. Barbara Anna
    4. Abitare l’architettura. A cura di Marcello Pazzaglini. diagonale
    5. Light City. Lucio Altarelli
    6. I non luoghi. Mark Augè
    7. L’architettura degli allestimenti. Giovanni Donini
    8. Atmosfere. Peter Zumthor
    9. Pensare architettura. Peter Zumthor
    10. Architettura e disgiunzione. Bernard Tschumi

    Obiettivi formativi

    Il corso di museografia d’impresa, tende a fornire ai giovani studenti del 5°anno del corso di Architettura UE l’opportunità di acquisire un metodo di progettazione dello spazio di un interno allestitivo al fine di costrure un profilo di un futuro professionista che nel campo della progettazione sia capace di governare il sistema complesso dell’architettura museale che afferisce agli spazi dell'istruzione.
    La finalità del corso rivolto ai giovani "millennials" consiste nell'educare alla condivisione di contenuti di natura tecnico-scientifica ed artistico-culturale nell’era del XXI secolo in cui il digitale diviene uno strumento di divulgazione e di co-operazione tra la comunità di un territorio e la direzione artistica dell’istituzione museo.
    Obiettivo principale risiede nello sviluppare nella personalità dell’allievo creativo, una sensibilità ed un’attenzione particolare verso la piccola scala, lo spazio primario, lo spazio delle relazioni emotive localizzato nell’ambiente allestitivo in quanto l’attenzione del metodo di progettazione si concentra principalmente “ sulla relazione dell’utente con l'oggetto-spazio e l'oggetto-arredo perfettamente integrato ad un messaggio di comunicazione da veicolare. L’architettura è oggi più di ieri catalizzatore di relazioni, è quindi un complesso sistema di modalità relazionali, sempre più dinamiche tutt’altro che statiche, insomma un’architettura di vuoti, di invasi e di internità piuttosto che educare l'allievo al controllo dei soli volumi, delle masse, degli involucri, dei corpi e degli oggetti prestando attenzione alla solo codice figurativo.

    Prerequisiti

    Conoscenza di base relative alle tecniche di rappresentazione dello spazio architettonico e dell'oggetto di design, nonché nuovi approfondimento sulle tematiche della percezione dello spazio in chiave sensoriale ed aptica. Studio della percezione sensoriale

    Metodologie didattiche

    a) lezioni di didattica frontale teoriche e tecnico pratiche
    b) esercitazioni - extempora
    c) verifiche e revisioni finali

    Metodi di valutazione

    Il metodo di verifica di apprendimento

    Presentazione del lavoro attraverso A) Raccoglitore ad anelli formato A3 con schizzi mappe concettuali e riferimenti culturali ed architettonici
    B) tavole di sintesi finale formato A0
    in numero di 3 analisi, metaprogetto e progetto definitivo

    Il metodo di valutazione affronta la revisione delle seguenti fasi
    A) la documentazione teorico come indicata nel programma e nella bibliografia tematica
    B) gli elaborati grafici di esame.
    rispettivamente attraverso i due metodi di valutazione
    -colloquio sulla parte teorica.
    Presentazione elaborati grafici

    Programma del corso

    Saranno svolte lezioni frontali in cui si potrà individuare il messaggio del progetto degli interni sia allestitivi che museali di alcuni architetti Italiani tra i più grandi del Novecento tra cui si menzionano gli italiani Gio Ponti, Franco Albini, Ignazio Gardella, Carlo Scarpa, Renzo Piano ed i grandi maestri in Europa dal movimento moderno ai giorni nostri (Le Corbusier, Gropius, A. Aalto fino a Steven Holl, Bernard Tschumi Rem Koolhaas Diller Scofidio e Renfro)
    In fine gli allievi dovranno redigere un progetto per la rifunzionalizzazione di un di un vuoto urbano, individuato nel territorio dell’area di terra di lavoro, in cui sia necessario attivare processi di rigenerazione dove l’impresa culturale diviene il volano di un sistema di innovazione e di inclusione sociale.
    Il museo piazza: museo temporaneo ed itinerante, scelto con gli studenti in piena libertà dopo un’approfondita analisi del sistema eco-museale del territorio casertano, rientra nelle più innovative opportunità di promozione culturale e sociale attraverso allestimenti museali.

    English

    Teaching language

    Inglese

    Contents

    The design theme will be aimed at experimenting with the design methodology induced through theoretical lessons ranging from some examples of architecture of the '900 read in critical form based on the definition of some basic concepts of interior architecture and museum installations that go from the material culture of the second half of '900 to the digital of the twenty-first century:
    - creation of a "scenario of meaning" taken from Carlo De Carli's famous definition of "primary space" understood as the space of the "first inner tensions" or "space of gesture";
    - negation of an architecture defined exclusively as "oculocentric", following the example of Juhani Pallasma's theories (Finland), to the advantage of a new, wider and more complex haptic dimension that embraces all the senses through phenomenological and neuro-phenomenological analysis, which is increasingly present today in the schools of architecture that analyse the places of learning (museums, schools, creative laboratories).

    Specifically, we will analyze some examples of temporary architectures related to entertainment and dissemination, which aim to involve the user through the stimulation of the sense of "Wonder", with the implementation of design ideas that present the characteristics of the "Party Machine". The right answer to the different tensions of contemporary living lies in the creation of spaces that, in the current era of postmodernity, in which concepts such as speed, nomadism and precariousness prevail, have connotations closely linked to the instruments of lightness of the temporary and ephemeral. Such solutions could suggest a revision of the culture of the project towards the opening to new forms of sharing of common and private spaces that coexist without excessive interference of one with the other.

    Textbook and course materials

    1. La mano che pensa di Juhani Pallasmaa
    2. Storie di architettura attraverso i sensi. Barbara Anna
    3. Sensi tempo e architettura. Spazi possibili per umani e non. Barbara Anna
    4. Abitare l’architettura. A cura di Marcello Pazzaglini. diagonale
    5. Light City. Lucio Altarelli
    6. I non luoghi. Mark Augè
    7. L’architettura degli allestimenti. Giovanni Donini
    8. Atmosfere. Peter Zumthor
    9. Pensare architettura. Peter Zumthor
    10. Architettura e disgiunzione. Bernard Tschumi

    Course objectives

    The course of business museography, aims to provide young students of the 5th year of the course of EU Architecture the opportunity to acquire a method for designing the space of an interior in order to build a profile of a future professional in the field of design is able to govern the complex system of museum architecture that relates to the spaces of education.
    The aim of the course for young "millennials" is to educate people to share contents of a technical-scientific and artistic-cultural nature in the 21st century era in which digital technology becomes a means of dissemination and cooperation between the community of a territory and the artistic direction of the museum institution.
    The main objective is to develop in the personality of the creative student, a sensitivity and special attention to the small scale, the primary space, the space of emotional relationships located in the setting as the attention of the design method focuses mainly "on the relationship of the user with the object-space and the object-furniture perfectly integrated with a message of communication to convey. Today, architecture is more than ever a catalyst for relations, it is therefore a complex system of relational modalities, increasingly dynamic and far from static, in short, an architecture of voids, invasions and internalities rather than educating the student to control only volumes, masses, envelopes, bodies and objects, paying attention only to the figurative code.

    Prerequisites

    Basic knowledge of techniques for representing architectural space and the design object, as well as new insights into the themes of the perception of space in a sensory and haptic key. Study of sensory perception

    Teaching methods

    (a) frontal theoretical and practical technical teaching lessons
    (b) exercises - extempora
    (c) final verifications and audits

    Evaluation methods

    The method of learning verification

    Presentation of the work through A) Ring binder A3 format with sketches, conceptual maps and cultural and architectural references
    B) final summary tables format A0
    3 analyses, meta-project and final project

    The evaluation method addresses the revision of the following steps
    A) the theoretical documentation as indicated in the programme and in the thematic bibliography
    (B) the examination graphs.
    by means of the two evaluation methods, respectively
    -interview on the theoretical part.
    Presentation of graphic works

    Course Syllabus

    Frontal lessons will be held in which the message of the design of the interiors of some of the greatest Italian architects of the twentieth century will be identified, including the Italians Gio Ponti, Franco Albini, Ignazio Gardella, Carlo Scarpa, Renzo Piano and the great masters in Europe from the modern movement to the present day (Le Corbusier, Gropius, A. Aalto to Steven Holl, Bernard Tschumi Rem Koolhaas Diller Scofidio and Renfro).
    Finally, the students will have to draw up a project for the re-functionalisation of an urban void, identified in the territory of the work area, where it is necessary to activate processes of regeneration where the cultural enterprise becomes the driving force of a system of innovation and social inclusion.
    The square museum: temporary and itinerant museum, chosen with the students in complete freedom after an in-depth analysis of the eco-museum system of the Caserta area, is one of the most innovative opportunities for cultural and social promotion through museum installations.

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