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    Carolina DE FALCO

    Insegnamento di STORIA DELLA CITTA'

    Corso di laurea magistrale in INGEGNERIA CIVILE

    SSD: ICAR/18

    CFU: 9,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 72,00

    Periodo di Erogazione: Secondo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    ITALIANO

    Contenuti

    L'insegnamento propone un ampliamento dalla scala architettonica a quella urbana, prendendo in considerazione l’ambiente costruito più complesso, nel quale gli edifici sono inseriti. In particolare, ci si sofferma su alcuni temi basilari e ricorrenti, quali: l’integrazione delle nuove architetture con il contesto preesistente, le facciate degli edifici come “filtro” tra interno ed esterno, la piazza e i luoghi sociali. Inoltre, in età contemporanea, determinante nell’evoluzione della storia della città è la costruzione della casa popolare, anche in rapporto all'evoluzione del quartiere e delle periferie.

    Testi di riferimento

    Si propone lo studio di testi selezionati, tratti dai seguenti volumi di riferimento:
    L. Benevolo, Le origini dell’urbanistica moderna, Editori Laterza, Roma-Bari, 1995 (I ed.1963); M. Tafuri, Storia dell’architettura italiana 1944-1985, Giulio Einaudi Editore, Torino 2002 (1982); C. De Seta, Napoli, Laterza, Roma-Bari 1991; G. Zucconi, La città dell’Ottocento, Laterza, Roma-Bari 2001; C. De Falco, Dall’Umanesimo allo sperimentalismo del linguaggio classico, E.S.I., Napoli 2003; M. Biraghi, Storia dell’architettura contemporanea 1945-2008, Giulio Einaudi Editore, Torino 2008, vol. II; C. De Falco, La costruzione della nuova stazione nel secondo dopoguerra, in La stazione Centrale di Napoli, Electa, Milano 2010; A. Rossi, L’architettura della città, Quodlibet, Macerata 2011; L. Spagnoli, Storia dell'urbanistica moderna. Dall'età della borghesia alla globalizzazione (1815-2010), vol. II, Zanichelli, Bologna 2012.

    Obiettivi formativi

    L'insegnamento contribuisce a fornire metodi e strumenti per l’analisi conoscitiva approfondita dei fenomeni e dei processi che hanno caratterizzato le architetture e i luoghi della città nel corso della storia, stimolando la sensibilità per la qualità dell’ambiente costruito. Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di leggere in maniera critica progetti e realizzazioni del periodo oggetto di studio, di comprendere le esperienze italiane e internazionali della città contemporanea, avendo maturato un’autonoma capacità di giudizio che gli consentirà di valutare le scelte più opportune in sede progettuale.

    Metodologie didattiche

    Lezioni frontali sulla base della proiezione di immagini (6 CFU). Workshop mirato all’approfondimento di alcuni episodi selezionati, oggetto di un elaborato da presentare in aula durante il corso, in formato PPT (3 CFU).
    Sono previsti seminari e visite di studio integrative dell’insegnamento.

    Metodi di valutazione

    La verifica finale si svolgerà con un colloquio sui contenuti del programma, durante il quale saranno valutati sia il grado di conoscenza degli argomenti trattati che la capacità di porli in relazione. Sarà valutato inoltre anche l’elaborato finale, oggetto dell’approfondimento.
    La frequenza al corso è raccomandata.

    Altre informazioni

    Sono rese disponibili a cura del docente: presentazioni sintetiche, dispense bibliografiche.

    Programma del corso

    Nell’ambito di una periodizzazione ampia, il corso propone una necessaria selezione di “casi” esemplificativi, a partire dalla città nel Quattrocento - quale iniziale momento di riflessione su un progetto urbano unitario - ma essenzialmente rivolta al contemporaneo: dalle utopie nate in risposta al disagio sociale per la città industriale e dai primi episodi urbanistici ottocenteschi alla nascita dei quartieri operai e dei CIAM nel primo Novecento, dalla Ricostruzione nel secondo dopoguerra, fino alle utopie degli anni Sessanta.

    I parte: Dalla città del mondo classico alla "città ideale" nel Rinascimento

    Lineamenti: Agorà greca; i Fori a Roma. I diversi tipi di insediamenti della città medievale. Il caso di Aversa.
    - Casi studio: Pienza e la piazza “tridimensionale”; Urbino “città in forma di palazzo”; Ferrara e l’addizione erculea; da Neapolis alla città di Pedro da Toledo; Roma: piazza del Campidoglio di Michelangelo e piazza S. Pietro di Bernini.
    - Esercitazione in aula.

    II parte: Dalla città industriale alla metropoli

    La ricerca dell’uniformità nella città borghese: il caso di Bath.
    Il disagio per la città industriale nell’Ottocento e le città utopistiche di Owen, Fourier e Godin.
    Il “Public Health Act” e la nascita dell’urbanistica.
    Primi interventi urbanistici dopo i moti del ’48: gli sventramenti di Hausmann a Parigi; la demolizione delle mura: il Ring a Vienna e il piano Poggi a Firenze; Plan Cerdà a Barcellona e lo “standard urbano”; il piano di Risanamento a Napoli.
    Il “City Beautiful Movement”. Le Garden Cities.
    Chicago e la città verticale; da New York di “Metropolis” a Broadacre City di Wright.

    III parte: La città nel Novecento

    Garnier e la Cité Industrielle
    Quartieri per i lavoratori: le Siedlungen in Germania e il Weissenhof a Stoccarda.
    I CIAM e la Carta di Atene.
    Le Corbusier dalla “città per tre milioni di abitanti” a Chandigarh; un edificio-città: l’Unitée d’Habitation.
    Città nel Ventennio del Regime; il progetto dell’E42 a Roma.

    Il secondo dopoguerra e la Ricostruzione.
    Gli ultimi CIAM: il Team X e la Carta dell’Habitat.
    Rogers: Continuità o crisi? L’attenzione per il contesto: la "Bottega di Erasmo" di Gabetti e Isola a Torino e la critica di Banham.
    - Opere (attività in aula): Torre Velasca di BBPR a Milano; casa Borsalino ad Alessandria e casa alle Zattere a Venezia di Gardella.

    La città industriale e la “Comunità” di Olivetti.
    - Opere (attività in aula): lo stabilimento di Cosenza a Pozzuoli; il grattacielo Pirelli di Ponti a Milano; il palazzetto dello sport di Nervi a Roma; il palazzo del Lavoro di Nervi a Torino.

    Il secondo dopoguerra e la Ricostruzione.
    Gli ultimi CIAM: il Team X e la Carta dell’Habitat.
    Townscape e “città socievole”: Golden Lane degli Smithson a Londra.
    Rogers: Continuità o crisi? L’attenzione per il contesto: la "Bottega di Erasmo" di Gabetti e Isola a Torino e la critica di Banham.
    - Opere (attività in aula): Torre Velasca di BBPR a Milano; casa Borsalino ad Alessandria e casa alle Zattere a Venezia di Gardella.

    La città industriale e la “Comunità” di Olivetti.
    - Opere (attività in aula): lo stabilimento di Cosenza a Pozzuoli; il grattacielo Pirelli di Ponti a Milano; il palazzetto dello sport di Nervi a Roma; il palazzo del Lavoro di Nervi a Torino.

    Il piano Fanfani e l’INA-Casa in Italia. Il Qt8 a Milano e la prefabbricazione; il Tiburtino a Roma; il caso del borgo La Martella a Matera.
    Napoli e i piani urbanistici. Il caso della stazione Centrale di Napoli. Quartiere INA-Casa ad Agnano di Stefania Filo Speziale (visita guidata).
    - Opere (attività in aula): Torri INA in viale Etiopia di Ridolfi a Roma; De Carlo a Urbino e la partecipazione dell’utente.

    L’utopia metropolitana negli anni Sessanta: da Plug in City alle esperienze Radical; Montreal ’67. Dalle megastrutture come “edifici-città” ai centri direzionali. Michelucci, Savioli e il quartiere di Sorgane a Firenze. Il Corviale a Roma da Mario Fiorentino al “Miglio verde”.

    English

    Teaching language

    Italian

    Contents

    The course proposes an extension from the architectural scale to the urban scale, taking into consideration the more complex built environment in which buildings are inserted. In particular, we focus on some basic and recurring themes, such as: the integration of new architecture with the existing context, building facades as a "filter" between interior and exterior, the square and social places. In addition, in the contemporary age, the construction of social housing is crucial in the evolution of the city's history, also in relation to the evolution of the neighbourhood and the suburbs.

    Textbook and course materials

    The study of selected texts (as indicated by the professor) from the following reference books is proposed:
    L. Benevolo, Le origini dell’urbanistica moderna, Editori Laterza, Roma-Bari, 1995 (I ed.1963); M. Tafuri, Storia dell’architettura italiana 1944-1985, Giulio Einaudi Editore, Torino 2002 (1982); C. De Seta, Napoli, Laterza, Roma-Bari 1991; G. Zucconi, La città dell’Ottocento, Laterza, Roma-Bari 2001; C. De Falco, Dall’Umanesimo allo sperimentalismo del linguaggio classico, E.S.I., Napoli 2003; M. Biraghi, Storia dell’architettura contemporanea 1945-2008, Giulio Einaudi Editore, Torino 2008, vol. II; C. De Falco, La costruzione della nuova stazione nel secondo dopoguerra, in La stazione Centrale di Napoli, Electa, Milano 2010; A. Rossi, L’architettura della città, Quodlibet, Macerata 2011; L. Spagnoli, Storia dell'urbanistica moderna. Dall'età della borghesia alla globalizzazione (1815-2010), vol. II, Zanichelli, Bologna 2012.

    Course objectives

    The course contributes to providing methods and tools for in-depth cognitive analysis of the phenomena and processes that have characterised the architecture and places of the city throughout history, stimulating sensitivity to the quality of the built environment. At the end of the course the student will be able to critically read projects and realisations of the period under study, to understand the Italian and international experiences of the contemporary city, having matured an autonomous capacity of judgement that will allow him to evaluate the most appropriate choices in design.

    Teaching methods

    Lectures based on the projection of images (6 CFU). Classroom workshops aimed at investigating selected episodes, the subject of a paper to be presented in PPT format (3 CFU).
    Seminars and study visits are planned in addition to the teaching.

    Evaluation methods

    The final examination will take the form of an interview on the content of the programme, during which both the degree of knowledge of the topics covered and the ability to relate them will be assessed. The final paper, which is the subject of the in-depth study, will also be assessed.
    Attendance at the course is recommended.

    Other information

    The following are made available by the lecturer: summary presentations, bibliographical handouts.

    Course Syllabus

    In the context of a vast periodization, the course proposes a necessary selection of exemplifying "cases", starting from the city in the 15th century - as an initial moment of reflection on a unitary urban project - but essentially turned to the contemporary: from the utopias born in response to the social unease for the industrial city and from the first urbanistic episodes of the 19th century to the Reconstruction after World War II, up to the utopias of the 1960s.

    The programme is divided into three parts:

    - From the classical city to the 'ideal city' in the Renaissance
    - From the industrial city to the metropolis in the 20th century
    - The post-World War II period, from Reconstruction to the economic 'boom'

    For more details on the programme see the Italian version.

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