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    Luigi GUERRIERO

    Insegnamento di LABORATORIO DI RESTAURO ARCHITETTONICO

    Corso di laurea magistrale a ciclo unico in ARCHITETTURA

    SSD: ICAR/19

    CFU: 12,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 96,00

    Periodo di Erogazione: Annualità Singola

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    ITALIANO

    Contenuti

    Fondamenti di teoria e storia del restauro.
    Lo storicismo settecentesco, la cultura neoclassica e il restauro archeologico. Le carte del restauro d'anteguerra.
    La ricostruzione dei monumenti danneggiati nel corso del secondo conflitto mondiale.
    Il restauro critico.
    I valori ambientali e la conservazione dei centri storici.
    La cultura del restauro contemporanea.
    Mensiocronologia e stratigrafia degli elevati.
    Strumenti per il rilievo manuale e automatico, programmi di elaborazione.
    Murature post-medievali campane in tufo giallo e grigio e in calcare. Solai e coperture in legno di età moderna e contemporanea. Infissi e ferramenta tradizionali. Lastrici pavimentali preindustriali.
    Tecniche di conservazione della materia: consolidamenti, puliture, integrazioni.
    Strumenti per la diagnostica in sito.

    Testi di riferimento

    L. Guerriero, Come ricerca la buona regola dell’arte. Portoni e porte di bottega nella Campania di età moderna e contemporanea (XVI-XIX), Napoli 2019.
    L. Guerriero, Di tutta bontà, perfettione et laudabil magistero. Murature in tufo giallo e in tufo grigio a Napoli e in Terra di Lavoro (XVI-XIX), Napoli 2016.
    L. GUERRIERO, Roberto Pane e la dialettica del restauro, Napoli 1995.
    G. FIENGO, L. GUERRIERO (a cura di), Monumenti e ambienti. Protagonisti del restauro del dopoguerra (Atti del Seminario Nazionale, "Quaderni del Dipartimento di Restauro e Costruzione dell'Architettura e dell'Ambiente della II Università di Napoli", 4), Napoli 2004.
    G. FIENGO, L. GUERRIERO (a cura di), Monumenti e documenti. Restauri e restauratori del secondo Novecento (Atti del Seminario Nazionale, "Quaderni del Dipartimento di Restauro e Costruzione dell'Architettura e dell'Ambiente della II Università di Napoli", 8), Napoli 2011.
    G. FIENGO, L. GUERRIERO (a cura di), Atlante delle tecniche costruttive tradizionali. Napoli, Terra di Lavoro (XVI - XIX), TT. I-II, Arte Tipografica, Napoli 2008.
    G. CARBONARA (a cura di), Trattato di restauro architettonico, Utet, Torino 1996-2011, voll. I-IV (Fondamenti); voll. V-VII (Impianti); voll. IX-XII (Aggiornamenti);
    B.P. TORSELLO, S. MUSSO, Tecniche di restauro architettonico, TT. I-II, II Ed., Utet, Torino 2013.

    Obiettivi formativi

    Il corso intende fornire strumenti critici e tecnici finalizzati alla redazione del progetto di restauro dell’architettura, secondo un orientamento conservativo. Pertanto, muovendo da un profilo storico della disciplina, dalla sua costituzione ad oggi, il corso ne esamina i fondamenti metodologici ed operativi.
    Alla fine del corso lo studente acquisirà le capacità di conoscenza e comprensione, dalla ricerca al rilievo alle prove diagnostiche, finalizzate alla registrazione e alla comprensione dell’organismo costruito nei suoi elementi costitutivi, nel suo svolgimento storico costruttivo e nei suoi meccanismi di danno (degrado e dissesto), riconoscendo le cause che tali vulnerabilità hanno determinato. Inoltre, lo studente dovrà dimostrare di avere acquisito gli strumenti tecnico-operativi per la risoluzione delle criticità presenti. Tali competenze saranno applicate alla redazione di un progetto di restauro di un edificio di complessa stratificazione ed estesamente degradato, individuato di concerto con il docente.

    Prerequisiti

    Fondamenti e metodi del rilievo metrico (rilievo geometrico) diretto dell’architettura. Fondamenti di storia dell’architettura occidentale. Fondamenti di tecnologia dell’architettura e di caratteri costruttivi. Fondamenti di statica e di tecnica delle costruzioni storicizzate e dei relativi meccanismi di dissesto strutturale.

    Metodologie didattiche

    Gli argomenti discussi nelle lezioni frontali saranno coadiuvati da attività seminariali e sopralluoghi fuori sede (almeno 2 per ciascun quadrimestre), per lo svolgimento di attività di archeologia degli elevati on site. Saranno svolti, inoltre, sopralluoghi per l’illustrazione di alcuni interventi di restauro (almeno 2 per ciascun quadrimestre) e per l’elaborazione del tema progettuale assegnato. Una volta al mese, inoltre, la lezione sarà dedicata ai temi d’anno e alla verifica del loro avanzamento.
    La frequenza al corso è obbligatoria nella misura del 70%. Le presenze saranno registrate.

    Metodi di valutazione

    A ciascun allievo è richiesta, con responsabilità individuale, l'elaborazione del progetto di restauro (rilievo architettonico, materico e del degrado, cronologia delle strutture, interventi di conservazione della materia) di un organismo architettonico di complessa stratificazione ed estesamente degradato, individuato di concerto con il docente. In relazione alla fabbrica assegnata, lo studente dovrà esperire la ricerca bibliografica, iconografica, cartografica e documentaria, realizzare il rilievo materico e del degrado di tutti gli alzati significativi, scelti di concerto con la docenza, condurne l’analisi stratigrafica e progettare adeguati interventi di conservazione. Il progetto può essere elaborato in gruppo, d’accordo con la docenza.
    La prova d’esame si svolge oralmente e coincide con l’illustrazione individuale del proprio progetto. Esso è strumento di verifica e valutazione delle competenze e abilità acquisite. In particolare, la sua illustrazione in sede d’esame consentirà la verifica delle conoscenze apprese come capacità di registrare e descrivere in maniera appropriata e ricorrendo alle corrette nomenclature le caratteristiche costitutive dell’architettura studiata, i suoi comportamenti e i suoi meccanismi di danno, per valutare il grado di comprensione raggiunto come capacità d’interpretare le problematiche rilevate e di risalire alle cause che le hanno provocate. La verifica valuterà la capacità di applicare queste conoscenze nel caso di studio nonché di trarne le coerenti conseguenze, nel senso di essere in grado di risolvere mediante la progettazione di soluzioni operative specifiche i problemi che sono stati rilevati, comunicando adeguatamente le finalità, i mezzi e le strategie implementate secondo i lessici e le nomenclature specialistiche apprese. Durante il colloquio d’esame saranno rivolte almeno tre domande pertinenti gli argomenti compresi nel programma di studio.

    Altre informazioni

    Le lezioni frontali si svolgeranno con il supporto di presentazioni ppt, fornite agli studenti come materiale didattico di base, integrato, durante il corso, con pdf dedicati a specifici approfondimenti. Il materiale digitale sarà disponibile nella sezione specifica del sito web. Si consiglia di utilizzare anche gli appunti delle lezioni.

    Programma del corso

    Lineamenti di teoria e storia del restauro 1.5 CFU
    Il neoclassicismo e il restauro archeologico. E.E. Viollet-le-Duc e il restauro in stile in Francia e in Europa. La conservazione come istanza politico-sociale: J. Ruskin, W. Morris e la cultura di matrice anglosassone. Il restauro stilistico in Italia. C. Boito e il restauro storico-filologico. Il pensiero di A. Riegl e M. Dvorak. Il restauro “scientifico” e il pensiero e l'opera di G. Giovannoni. Le carte del restauro e l’organizzazione della tutela nel primo quarantennio del Novecento. La ricostruzione dei monumenti danneggiati dalla guerra e l’estensione del concetto di monumento (1945-1955). Il restauro critico nel pensiero e nell’opera dei suoi maggiori estensori: R. Pane, C. Brandi e R. Bonelli. P. Gazzola e la Carta di Venezia. Protagonisti e orientamenti teorici del restauro nel secondo Novecento in Italia. La conservazione dei centri storici e il restauro urbano. La cultura contemporanea del restauro. Il restauro del “nuovo”.
    3 Sopralluoghi

    Obiettivi, caratteri e requisiti del progetto di restauro 0.25 CFU
    I requisiti del progetto. Il minimo intervento. La distinguibilità. La compatibilità e le sue declinazioni. Il rispetto della materia e il concetto di autenticità. L’attualità espressiva e il rapporto Antico-Nuovo (materiali, codici e linguaggi). La reversibilità e la durabilità delle aggiunte. La sostenibilità del restauro (economica, socioculturale e ambientale). Lacune e loro trattamento.
    Ripristino, recupero, riuso, conservazione e manutenzione programmata: dal progetto al piano, dal restauro alla manutenzione.

    Modalità del progetto: il restauro come progetto di conoscenza 0.25 CFU
    Analisi diretta e indiretta dell’architettura. Analisi indiretta e sue fonti d’indagine. Metodologia e finalità della ricerca bibliografica. La raccolta cartografica e iconografica storica e corrente: fonti e modalità di analisi dei documenti. L’inquadramento storico-urbano. L’analisi diretta: il rilevamento fotografico, il rilievo e le sue tematizzazioni (rilievo metrico, architettonico, materico-costruttivo, stratigrafico, del degrado delle superfici, del disseto).

    Il progetto di conoscenza e il rilievo per la conservazione 0.25 CFU
    Strumenti informatici per il rilievo e il trattamento digitale delle immagini. Mosaicatura e fotoraddrizzamento delle cortine e delle superfici orizzontali (ortofoto e ortofotomosaici). Stratigrafia degli elevati, archeometria, cronotipologia, mensiocronologia degli apparecchi murari. Il rilievo stratigrafico e la cronologia delle fasi costruttive.

    Il progetto diagnostico: strumenti e metodi. 0.25 CFU
    Controlli non distruttivi, saggi e prelievi. Principali indagini tecnico-scientifiche in situ (termografia, videoendoscopia, georadar, pacometro, strumenti sonici e ultrasonici, martinetti piatti, fessurimetri, resistografo) e in laboratorio (prove fisico-chimiche).

    Alterazione e degrado. 0.5 CFU
    Il deterioramento dei materiali e delle strutture. Fenomeni dovuti all’azione dell’acqua: umidità e sue cause. Fenomeni fisici. Fenomeni chimici. Fenomeni fisico-chimici: il biodeterioramento. Altri fenomeni di degrado (inquinamento atmosferico, fattori geologici, degrado antropico, etc.). Forme di degrado tipiche dei materiali lapidei naturali e artificiali in funzione del litotipo. Forme di degrado tipiche degli intonaci, dei laterizi e del legno. Rilievo e rappresentazione del degrado di materiali e superfici. Raccomandazione NORMAL 1/88, norme UNI e riferimenti internazionali: lessico dei principali fenomeni di degrado dei materiali lapidei naturali e artificiali.
    3 Sopralluoghi.

    Materiali e tecniche dell’architettura storicizzata. 0.5 CFU
    Caratterizzazioni geolitologiche. Gli apparecchi murari lapidei e laterizi e i principali sistemi costruttivi storici. Magisteri di paramento e nuclei murari. Elementi di cronotipologia degli apparecchi murari storicizzati di area campana. Malte, intonaci e finiture. I leganti. Tinteggiature e finiture superficiali. Il legno: caratteristiche, lavorazioni e impieghi storici. Elementi cronotipologici di solai e coperture in legno, infissi in legno, ferramenta e protezioni metalliche, pavimenti, lastrici e pavimentazioni della cultura storica regionale (XVI-XIX sec.).
    3 Sopralluoghi.

    La conservazione della “materia”: criteri, requisiti, metodi, procedure e applicazioni. 0.25 CFU
    Disinfestazioni, preconsolidamenti, puliture, consolidamenti, riadesioni e incollaggi, reintegrazioni, protezioni. Il trattamento delle superfici lapidee, delle cortine laterizie, delle malte, degli intonaci, delle tinteggiature e delle superfici lignee.

    English

    Teaching language

    Italian

    Contents

    Basis of theory and history of restoration.

    Textbook and course materials

    L. Guerriero, Come ricerca la buona regola dell’arte. Portoni e porte di bottega nella Campania di età moderna e contemporanea (XVI-XIX), Napoli 2019.
    L. Guerriero, Di tutta bontà, perfettione et laudabil magistero. Murature in tufo giallo e in tufo grigio a Napoli e in Terra di Lavoro (XVI-XIX), Napoli 2016.
    L. GUERRIERO, Roberto Pane e la dialettica del restauro, Napoli 1995.
    G. FIENGO, L. GUERRIERO (a cura di), Monumenti e ambienti. Protagonisti del restauro del dopoguerra (Atti del Seminario Nazionale, "Quaderni del Dipartimento di Restauro e Costruzione dell'Architettura e dell'Ambiente della II Università di Napoli", 4), Napoli 2004.
    G. FIENGO, L. GUERRIERO (a cura di), Monumenti e documenti. Restauri e restauratori del secondo Novecento (Atti del Seminario Nazionale, "Quaderni del Dipartimento di Restauro e Costruzione dell'Architettura e dell'Ambiente della II Università di Napoli", 8), Napoli 2011.
    G. FIENGO, L. GUERRIERO (a cura di), Atlante delle tecniche costruttive tradizionali. Napoli, Terra di Lavoro (XVI - XIX), TT. I-II, Arte Tipografica, Napoli 2008.
    G. CARBONARA (a cura di), Trattato di restauro architettonico, Utet, Torino 1996-2011, voll. I-IV (Fondamenti); voll. V-VII (Impianti); voll. IX-XII (Aggiornamenti);
    B.P. TORSELLO, S. MUSSO, Tecniche di restauro architettonico, TT. I-II, II Ed., Utet, Torino 2013.

    Course objectives

    The objectives of the course is to give critic and technic instruments in order to create a restoration project.

    Prerequisites

    Basis and methods of metric survey (geometric survey) for architecture. Basis of western architecture history. Basis of architectural technology. Basis of statics and technics of building.

    Teaching methods

    The topics discussed during the lessons will be connected with seminars and surveys (at least 3 for each quarter) and archeological activities on site.

    Evaluation methods

    Each student is required to prepare the restoration project of a monument (architectural, material and degradation survey, chronology, etc). No team work accepted.

    Other information

    Lectures will be conducted with the support of ppt presentations.

    Course Syllabus

    Current problems and tendencies of restoration.

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