Paolo GIORDANO
Insegnamento di Disegno dell'architettura e della città
Corso di laurea magistrale a ciclo unico in ARCHITETTURA
SSD: ICAR/17
CFU: 10,00
ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 80,00
Periodo di Erogazione: Primo Quadrimestre
Italiano
Lingua di insegnamento | ITALIANO |
Testi di riferimento | Giordano P., 2018, DANTEUM MMXVI. In: DIVINA SEZIONE. L'architettura italiana per la Divina Commedia. p. 104-105, ISBN: 978-88-572-3847-0 |
Obiettivi formativi | Il corso Disegno dell’architettura e della città, collocato istituzionalmente tra gli esami a scelta del quinto anno del Corso di Laurea in Architettura, si pone l’obiettivo didattico di formare gli allievi alla rappresentazione critica e alla susseguente modificazione, reale o ideale, di un sito o di un’architettura. Il corso ha un approccio metodologico incentrato sul concetto della continuità che consente di indirizzare la didattica verso quella necessaria sensibilità operativa tesa a rintracciare e a ridefinire la perduta armonia di quei luoghi naturali e artificiali violentati dalla società dei consumi. |
Prerequisiti | Fondamenti del rilievo e rappresentazione dell’architettura e dell’ambiente, nello specifico: |
Metodologie didattiche | Lezioni frontali. Sopralluoghi. Attività laboratoriale individuali e collegiali. Attività di revisione in aula. |
Metodi di valutazione | Prove intercorso con esercitazioni individuali e/o collegiali concordate nel corso dello svolgimento delle attività del quadrimestre. Il corso si concluderà in via definitiva in sede di esame finale con elaborazione di grafici bidimensionali e tridimensionali riguardanti sia le questioni teoriche e sia di aspetti grafici. |
Altre informazioni | La valutazione del singolo studente è relazionata alla percentuale delle presenze al corso, alla conoscenza degli argomenti trattati e alla padronanza del processo di elaborazione per i grafici finali, individuali o di gruppo, di rilievo e di rappresentazione relativi al tema d’anno. |
Programma del corso | Il corso Disegno dell’architettura e della città si pone l’obiettivo didattico di sensibilizzare gli allievi contro le pratiche di consumo volgare di suolo, nonché di degrado del tessuto architettonico primario o secondario, e di valorizzare il fascino dei luoghi stratificati, dei monumenti e delle architetture di qualità ereditate dal passato, sia esso remoto o recente. Per questo motivo, i metodi e le tecniche di rappresentazione devono essere coerenti e adeguati a cogliere l’opacità sia delle pietre come quella del cemento armato. Durante il corso si svolgeranno lezioni basate sulla descrizione critica dell’architettura partendo dalla lettura grafica delle impronte tipologiche delle costruzioni del passato, delle relative configurazioni morfologiche e di tutto quanto, in termini di linguaggio, esplicitato in essenzialità e chiarezza. In riferimento alla disciplina del Disegno di architettura, vi è l’obiettivo di trasferire agli studenti la consapevolezza dei fondamenti scientifici e culturali dei metodi di rappresentazione finalizzati alla comprensione dell’architettura attraverso il disegno della pianta, della sezione e del prospetto e attraverso la tridimensionalità dell’assonometria e la spazialità della prospettiva. Le doppie proiezioni ortogonali, le proiezioni parallele e centrali sono spiegate e descritte mediante l’esplicitazione dei propri caratteri scientifici proprio per l’intrinseca capacità di far emergere i contenuti tematici e ideali dell’architettura. Il corso, anche contro l’iniziale avversione albertiana per la rappresentazione prospettica, è in linea con l’idea di equiparabilità del metodo geometrico e prospettico in quanto nient’altro che due specie del medesimo genere. |
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Teaching language | Italian |