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    Francesca CASTANO'

    Insegnamento di STORIA DEL DESIGN CONTEMPORANEO

    Corso di laurea magistrale in DESIGN PER L'INNOVAZIONE

    SSD: ICAR/18

    CFU: 8,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 64,00

    Periodo di Erogazione: Primo Quadrimestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    ITALIANO

    Contenuti

    ll corso intende presentare una delle chiavi interpretative dell' ampio fenomeno culturale del Made in Italy, attraverso la lettura di taglio storico dei momenti significanti che hanno segnato l’evoluzione degli oggetti nel corso del Novecento.
    L'analisi storica comprende e inquadra tutti i prodotti direttamente correlati all’uomo che lavora, che abita, che vive e al suo muoversi nello spazio. Oggetti sui quali si sono concentrati nel secolo scorso gli impulsi creativi forniti dalle numerose innovazioni e da un consapevole recupero della tradizione, non senza generare tensioni e fratture in altri settori progettuali.
    La storicizzazione del design italiano, in stretta correlazione con i campi paralleli nei quali evolve la cultura del progetto, si snoderà attraverso la rete culturale dei saperi scientifico, antropologico, letterario, matematico, sociale, ambientale, percorrendo la strada di un approccio formativo che non conclude, piuttosto apre a nuove ricerche.

    Testi di riferimento

    Testi di inquadramento generale:
    Maurizio Vitta, Le voci delle cose. progetto, idea, destino, Torino, Einaudi, 2016;
    Manlio Brusatin, Arte come design. Storia di due storie, Torino, PB Einaudi, 2007;

    Testi specifici:
    Matteo Vercelloni, Breve storia del design italiano, Roma, Carocci, 2008; Renato De Fusco, Made in Italy. Storia del design italiano, Roma-Bari, Laterza, 2007; Maurizio Vitta, Il progetto della bellezza. Il design fra arte e tecnica, 1851-nuova edizione 2021, Torino, PB Einaudi, 2001.

    Obiettivi formativi

    Il corso è diretto a ricostruire le fasi evolutive della storia del design in Italia nel Novecento individuando la confluenza tra la cultura artistica, il mondo dell’industria e dell’ingegneria, le sapienze artigianali e lo spazio del progetto. Fondamentale è in questa direzione la ricognizione storica fino all’attualità dei momenti significanti in cui la cultura del design si misura con le ricerche condotte in campo architettonico in relazione ai cambiamenti sociali e alle sperimentazioni scientifiche. Questo consentirà di estrinsecare e individuare le qualità dei prodotti industriali che ci circondano, dall’oggetto d’uso, ai pezzi di arredo, ai mezzi di trasporti, riconoscendone l’espressività e l’appartenenza a un ambito culturale specifico. Al termine del percorso formativo gli studenti saranno in grado di riconoscere, datare, comprendere l'oggetto di design e le chiavi teorico-critiche per interpretarlo e valorizzarlo nello spazio e nel tempo contemporanei.

    Prerequisiti

    Conoscenza dei fondamenti della storia del design europea e globale.

    Metodologie didattiche

    Lezioni frontali, proiezioni di contenuti visivi statici e incontri tematici di confronto finalizzati a esercitare le abilità cognitive ed espressive dello studente.
    La frequenza è obbligatoria per il 70% del monte ore previsto.
    A conclusione di ogni argomento affrontato in aula verranno fornite indicazioni specifiche alla bibliografia di riferimento.

    Metodi di valutazione

    La verifica dell'apprendimento avviene attraverso la preparazione di un elaborato di sintesi sul caso di archivio prescelto da ciascuno studente e l'esame finale, consistente in una prova orale, che si articola su un colloquio sul lavoro d'anno e in un massimo di tre domande a risposta aperta sui temi del corso. Nella valutazione in trentesimi l'esito degli elaborati e la prova orale hanno un peso pari rispettivamente al 30% e all'70%, con l'obiettivo comune di verificare la conoscenza delle tematiche generali e particolari, l'acquisizione delle metodologie, le abilità storico-critiche e la capacità di sintesi.

    Altre informazioni

    Nell'ambito del corso si lavorerà in sede pratica allo sviluppo di un progetto didattico basato sull'individuazione, la catalogazione, la fruizione, finalizzato alla creazione di una interattiva Design Library.

    Programma del corso

    Parte I La scena internazionale
    I-1 Storia e Storiografia del design
    I-2 La genesi del design nel secolo 19°

    Parte II Italia primo Novecento: il presente del passato, la memoria
    II-1 Futurismo e futurismi: la linea fantastica e il protodesign
    II-2 Ricostruire e meccanizzare l’universo, 1915: Balla e Depero
    II-3 La cultura del Design tra le due guerre
    II-4 Metafisica tra avanguardia e ritorno all’ordine
    II-5 L’ISIA di Monza nel 1922
    II-6 1928: Riviste, Biennali, Protagonisti

    Parte III: La prima generazione dei maestri
    III-1 Giò Ponti, Pietro Chiesa, Carlo Scarpa, Marcello Nizzoli
    III-2 Le aziende italiane
    III-3 Gli esordi del Razionalismo tra innovazione e tradizione
    III-4 La Casa elettrica e il gruppo 7
    III-5 Coppie celebri dello stile italiano nel secondo dopoguerra

    Parte IV Italia secondo Novecento: Il presente del presente, l’intuizione
    IV-1 Anni Cinquanta_ADI, ULM, JOE
    IV-2 1954: il premio Compasso d’Oro
    IV-3 Da Weimar a Ulm
    IV-4 L’invenzione del futuro: space age e questione ambientale
    IV-5 “M” come i Maestri del design
    IV-6 Dai favolosi anni sessanta al design radicale

    Parte V: Post-industria e Post-modernità
    V-1 Il mondo secondo Memphis design
    V-2 Alessandro Mendini & Ettore Sottsass jr
    V-3 Italy: the new domestic landascape
    V-4 2000 / oggetti: il presente del futuro, l’attesa

    Bibliografia
    Testi di inquadramento generale:
    Maurizio Vitta, Le voci delle cose. progetto, idea, destino, Torino, Einaudi, 2016;
    Manlio Brusatin, Arte come design. Storia di due storie, Torino, PB Einaudi, 2007;

    Testi specifici:
    Matteo Vercelloni, Breve storia del design italiano, Roma, Carocci, 2008; Renato De Fusco, Made in Italy. Storia del design italiano, Roma-Bari, Laterza, 2007; Maurizio Vitta, Il progetto della bellezza. Il design fra arte e tecnica, 1851-2001, Torino, PB Einaudi, 2001.

    Materiale didattico aggiuntivo sarà fornito in corso di svolgimento.

    English

    Teaching language

    Italian

    Contents

    The course aims to present one of the interpretative keys of the wide cultural phenomenon of Made in Italy, through the historical reading of the significant moments that have marked the evolution of objects during the twentieth century.
    The historical analysis includes and frames all the products directly related to the man who works, who lives and moves in space. Objects on which the creative impulses provided by the numerous innovations and a conscious recovery of tradition have focused in the last century, not without generating tensions and fractures in other design sectors.
    The historicization of Italian design, in close correlation with the parallel fields in which the culture of design evolves, will unfold through the cultural network of scientific, anthropological, literary, mathematical, social, environmental knowledge, following the path of a formative approach that does not conclude, but rather opens to new research.

    Textbook and course materials

    General background texts:
    Maurizio Vitta, Le voci delle cose. progetto, idea, destino, Torino, Einaudi, 2016;
    Manlio Brusatin, Arte come design. Storia di due storie, Torino, PB Einaudi, 2007;

    Specific texts:
    Matteo Vercelloni, Breve storia del design italiano, Roma, Carocci, 2008; Renato De Fusco, Made in Italy. Storia del design italiano, Roma-Bari, Laterza, 2007; Maurizio Vitta, Il progetto della bellezza. Il design fra arte e tecnica, 1851-new Edition 2021, Torino, PB Einaudi, 2001.

    Course objectives

    The course aims to reconstruct the evolutionary phases of the history of design in Italy in the twentieth century by identifying the confluence of artistic culture, the world of industry and engineering, craftsmanship and the space of the project. Fundamental in this direction is the historical reconnaissance up to the topicality of the significant moments in which design culture is measured by the research conducted in the architectural field in relation to social changes and scientific experimentation. This will allow us to extrinsicize and identify the qualities of the industrial products that surround us, from the object of use, to pieces of furniture, to means of transport, recognizing their expressiveness and belonging to a specific cultural sphere. At the end of the training course students will be able to recognize, date, understand the design object and the theoretical-critical keys to interpret and enhance it in contemporary space and time.

    Prerequisites

    Knowledge of the fundamentals of European and global design history.

    Teaching methods

    Frontal lessons, projections of static visual contents and thematic meetings of comparison aimed at exercising the student's cognitive and expressive abilities.
    Attendance is compulsory for 70% of the total number of hours.
    At the end of each topic dealt with in the classroom, specific indications will be given to the reference bibliography.

    Evaluation methods

    The verification of learning takes place through the preparation of a summary paper on the case of archive chosen by each student and the final examination, consisting of an oral test, which includes an interview on the theme of the year and a maximum of three open-ended questions on the topics of the course. In the evaluation in thirtieths, the results of the papers and the oral test have a weight of 30% and 70%, respectively, with the common goal of verifying the knowledge of general and particular issues, the acquisition of methodologies, the historical-critical skills and the ability to synthesis.

    Other information

    During the course we will work in practice on the development of an educational project based on the identification, cataloguing, use, aimed at creating an interactive Design Library.

    Course Syllabus

    Part I The international scene
    I-1 History and Historiography of Design
    I-2 The genesis of design in the 19th century

    Part II Italy early twentieth century: the present of the past, the memory
    II-1 Futurism and Futurisms: the fantastic line and protodesign
    II-2 Rebuilding and mechanizing the universe, 1915: Balla and Depero
    II-3 Design culture between the two wars
    II-4 Metaphysics between avant-garde and return to order
    II-5 The ISIA of Monza in 1922
    II-6 1928: Magazines, Biennials, Protagonists

    Part III: The first generation of masters
    III-1 Giò Ponti, Pietro Chiesa, Carlo Scarpa, Marcello Nizzoli
    III-2 Italian companies
    III-3 The beginnings of Rationalism between innovation and tradition
    III-4 The Electric House and Group 7
    III-5 Famous couples of the Italian style after World War II

    Part IV Italy according to the twentieth century: The present of the present, intuition
    IV-1 1950s_ADI, ULM, JOE
    IV-2 1954: the Compasso d'Oro award
    IV-3 From Weimar to Ulm
    IV-4 The invention of the future: space age and environmental issues
    IV-5 "M" as the Masters of Design
    IV-6 From the fabulous sixties to radical design

    Part V: Post-industry and Post-modernity
    V-1 The world according to Memphis design
    V-2 Alessandro Mendini & Ettore Sottsass jr.
    V-3 Italy: the new domestic landascape
    V-4 2000 / objects: the present of the future, the waiting

    Bibliography
    General background texts:
    Maurizio Vitta, The voices of things. project, idea, destiny, Turin, Einaudi, 2016;
    Manlio Brusatin, Art as design. History of two stories, Turin, PB Einaudi, 2007;

    Specific texts:
    Matteo Vercelloni, Brief history of Italian design, Rome, Carocci, 2008; Renato De Fusco, Made in Italy. Storia del design italiano, Roma-Bari, Laterza, 2007; Maurizio Vitta, Il progetto della bellezza. Design between art and technique, 1851-2001, Turin, PB Einaudi, 2001.

    Additional teaching materials will be provided in progress.

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