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    Daniela PISCITELLI

    Insegnamento di VISUAL IDENTITY PER I PAESAGGI CULTURALI

    Corso di laurea magistrale in DESIGN PER L'INNOVAZIONE

    SSD: ICAR/13

    CFU: 8,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 64,00

    Periodo di Erogazione: Primo Quadrimestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    ITALIANO

    Contenuti

    Le metodologie del design listening fanno proprie le teorie di Nancy sull’ascolto, per potersi predisporre, rispetto ai contesti territoriali con un
    approccio in grado di recepire i segnali e le forme dei luoghi spostando il baricentro dell’attenzione sul concetto di “paesaggio culturale”.
    La volontà è infatti quella di prendere le distanze dal più datato concetto di Branding dei sistemi territoriali per affrontare il progetto dei luoghi
    attraverso la costruzione di un sistema di valori intorno ai contesti e mettendo al centro del progetto, non le cose o gli spazi, ma l’uomo e il
    suo patrimonio immateriale.

    Testi di riferimento

    - (2013) - Piscitelli D. People landscape. I paesaggi culturali, memoria, identità e dinamiche dell’ascolto. In: «I PAESAGGI CULTURALI Costruzione, promozione, gestione». vol. uno, p. 329-335, MILANO:EGEA, ISBN: 9788823821545
    - (2011) - Piscitelli D. Ki-lim 2.0 / Plots, texture, nodes, laces, binds and references, in Stefano Asili, Cinzia Ferrara, Daniela Piscitelli (a cura di),
    «Plots and texture», Collana Aiap Design Per. International Graphic Design Week, volume n.1 Aiap Edizioni, Milano 2011, pp. 20-27, ISBN
    9788890258428
    - (2010) - Piscitelli D. Ranzo P. I paesaggi produttivi come strategia per lo sviluppo dei territori. Il saggio è in due contributi separati. In «Progetto
    grafico». vol. 17 periodico dell’Aiap associazione Italiana progettazione per la comunicazione visiva, Aiap Edizioni, Milano Aprile 2010, pp.
    160/165, ISSN: 1824-1301
    - (1996) - Piscitelli D. Fino alla fine del mondo. Note per un’educazione alla visione. In: Patrizia Ranzo a cura di. «Nowhere. I luoghi per la mobilità
    urbana.» vol. unico, p. 105-108, NAPOLI, Electa Napoli, ISBN: 88-435-5592-8

    Obiettivi formativi

    L’obiettivo del corso è fornire una metodologia agli studenti tale da metterli in grado di poter effettuare una lettura dei territori non solo
    legate alle risorse materiali ma, piuttosto, calibrate su quelle immateriali.

    Prerequisiti

    Capacità di gestire tutti gli strumenti di rappresentazione e visualizzazione dell’immagine, analogici e digitali. Elementi di base della grammatica del vedere, sintassi della composizione. Psicologia della percezione visiva, Teoria del campo, Basic design

    Metodologie didattiche

    Lezioni ex cattedra abbinate a sessioni laboratoriali. Correzioni e verifiche collettive. Team working.

    Metodi di valutazione

    Sarà valutato il percorso di crescita per ogni studente. L’esame verterà sulla valutazione delle esercitazioni singole e del progetto finale di
    gruppo. Voto in trentesimi.

    Programma del corso

    Comunicazione per i paesaggi culturali e dinamiche dell’ascolto Città, territori, reti e nuovi paesaggi urbani sono definizioni da rifondare
    allorché la dimensione del vivere domestico si ibrida con le nuove nature digitali e l’internet of things. Concetti quali orientamento e
    disorientamento, identità e appartenenza, ascolto ed empatia, estraneità e ostilità, stanzialità e nomadismo, sono solo alcune tra le categorie di
    pensiero che necessitano di nuovi paradigmi per il proprio ripensamento e il progetto di comunicazione diventa strumento implicito e baricentrico.
    Gli spazi post-digitali del pianeta, nel loro diventare delle architectural link, devono potersi adattare ad uno scenario in grado di generare un
    nuovo senso del luogo e della comunità non più inteso quale entità isolata, piuttosto come nodi di una rete, che connettono quel luogo e
    quella comunità, al passato, al presente e al futuro, ma anche al resto del mondo). Si affronterà, quindi, la gestione dell’immagine dei luoghi per
    fare emergere quei territori, o quei luoghi più allargati, nei quali l’identità è seriamente compromessa per cause esterne: ambientali, economiche o
    sociali. Le lezioni frontali riguarderanno quindi: Identità dei territori; da logo a piattaforma; branding design oriented; comunicare i non luoghi. Le
    sessioni laboratoriali prevedono: esercitazioni mirate su piccoli temi, poste a tradurre in linguaggi visivi dei linguaggi testuali. Il tema d’anno è
    legato alla costruzione di paesaggi culturali urbani.

    English

    Teaching language

    Italian

    Contents

    The methodologies of design listening are based on Nancy's theories on listening, in order to be able to prepare themselves, with respect to
    territorial contexts, with an approach capable of receiving the signals and shapes of places, shifting the focus of attention on the concept of
    "cultural landscape". The intention is to distance oneself from the older concept of Branding of territorial systems in order to tackle the design of
    places through the construction of a system of values around contexts and placing at the centre of the project, not things or spaces, but man
    and his immaterial heritage.

    Textbook and course materials

    - (2013) - Piscitelli D. People landscape. I paesaggi culturali, memoria, identità e dinamiche dell’ascolto. In: «I PAESAGGI CULTURALI Costruzione, promozione, gestione». vol. uno, p. 329-335, MILANO:EGEA, ISBN: 9788823821545
    - (2011) - Piscitelli D. Ki-lim 2.0 / Plots, texture, nodes, laces, binds and references, in Stefano Asili, Cinzia Ferrara, Daniela Piscitelli (a cura di),
    «Plots and texture», Collana Aiap Design Per. International Graphic Design Week, volume n.1 Aiap Edizioni, Milano 2011, pp. 20-27, ISBN
    9788890258428
    - (2010) - Piscitelli D. Ranzo P. I paesaggi produttivi come strategia per lo sviluppo dei territori. Il saggio è in due contributi separati. In «Progetto
    grafico». vol. 17 periodico dell’Aiap associazione Italiana progettazione per la comunicazione visiva, Aiap Edizioni, Milano Aprile 2010, pp.
    160/165, ISSN: 1824-1301
    - (1996) - Piscitelli D. Fino alla fine del mondo. Note per un’educazione alla visione. In: Patrizia Ranzo a cura di. «Nowhere. I luoghi per la mobilità
    urbana.» vol. unico, p. 105-108, NAPOLI, Electa Napoli, ISBN: 88-435-5592-8

    Course objectives

    The aim of the course is to provide a methodology for students to be able to make a reading of the territories not only related to material resources
    but, rather, calibrated on the immaterial ones.

    Prerequisites

    Ability to manage all image representation and visualization tools, both analog and digital. Basic elements of the grammar of seeing, syntax of
    composition. Psychology of visual perception, Field theory, Basic design.

    Teaching methods

    Ex catedra lessons combined with laboratory sessions. Collective corrections and checks. Team working

    Evaluation methods

    The growth path for each student will be assessed. The examination will focus on the evaluation of the individual exercises and the final group
    project. Rated in thirtieths.

    Course Syllabus

    Communication for cultural landscapes and dynamic listening. Cities, territories, networks and new urban landscapes are definitions to be
    refounded when the dimension of domestic living hybridizes with new digital natures and the internet of things. Concepts such as orientation
    and disorientation, identity and belonging, listening and empathy, strangeness and hostility, sedentariness and nomadism, are just some of
    the categories of thought that need new paradigms for their rethinking and the communication project becomes an implicit and barycentric tool.
    The post-digital spaces of the planet, in their becoming architectural links, must be able to adapt to a scenario capable of generating a new
    sense of place and community no longer seen as an isolated entity, but rather as nodes of a network, connecting that place and that community,
    to the past, the present and the future, but also to the rest of the world).
    We will therefore address the management of the image of places to bring out those territories, or those larger places, where the identity is
    seriously compromised for external causes: environmental, economic or social. The frontal lessons will therefore concern: Identity of territories;
    from logo to platform; branding design oriented; communicating nonplaces.
    The workshop sessions include: targeted exercises on small themes, aimed at translating textual languages into visual languages.
    The theme of the year is linked to the construction of urban cultural landscapes.

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