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    Sabina MARTUSCIELLO

    Insegnamento di LABORATORIO DI INDUSTRIAL DESIGN 3

    Corso di laurea in DESIGN E COMUNICAZIONE

    SSD: ICAR/13

    CFU: 12,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 96,00

    Periodo di Erogazione: Primo Quadrimestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    ITALIANO

    Contenuti

    L’insegnamento mira a trasferire le conoscenze/competenze necessarie per definire un progetto dall’incipit al prototipo /logotipo per il design della responsabilità.
    Focus è la traduzione di parole/materia in prodotti/processi virtuosi civili: autoresponsabilità, fiducia, solidarietà, interconnessione, trasparenza, consapevolezza, senso civico, pazienza, cura, gentilezza, passione, reciprocità rappresentano l’incipit di artefatti analogici e digitali utili.

    Testi di riferimento

    BETTINELLI E., La voce del maestro Achille Castiglioni, Corraini, 2014
    MALDONADO T., Crisi della ragione informatica, Feltrinelli Editore, Milano 1998
    MARI E, Lezioni di Disegno, Rizzoli 2008

    MARTUSCIELLO S., LANDesign, La Scuola di Pitagora Edizioni, 2012

    MUNARI B: Da cosa nasce cosa, Laterza, Bari 1981
    PAPA FRANCESCO, Laudato Si Enciclica sulla cura della casa comune, Roma 2015

    PETRINI C., Terra Madre, Slow food Editore, Prato 2009

    Obiettivi formativi

    Focus del laboratorio è educare (e-ducere) gli studenti al design responsabile, dall’incipit al prototipo/logotipo di artefatti analogici e digitali utili.
    In particolare lo studente al termine dell’insegnamento dovrà possedere i contenuti minimi di seguito descritti:

    _Capacità di costruire un quadro teorico di riferimento (learning skills)
    _capacità di ricerca e di analisi dei prodotti design oriented (Knowledge and understanding)
    _individuazione di azioni strategiche e analisi critica dei casi studio (apply knowledge and understanding)
    _definzione di scenario e nuovi incipit/concept (making judgements)
    _capacità di realizzazione e controllo di tutte le fasi di sviluppo di un prodotto (making judgements)
    _capacità di esposizione del proprio progetto (communication).

    Prerequisiti

    Le conoscenze minime riguardano le modalità teoriche e pratiche per la progettazione di sistemi di prodotto materiale.
    Attitudine, passione ed interesse a sviluppare azioni di progettazione partecipata.

    Metodologie didattiche

    Modus operandi in tandem.
    Una didattica innovativa in tandem intesa nella duplice accezione semantica di bicicletta a due sedili e due coppie di pedali, che serve per due pedalatori uno dietro l'altro e nella alterazione semantica dell’avverbio latino tandem «finalmente», dunque, in conclusione.
    In tandem le persone, gli studenti possono confrontarsi l’un con l’altro; in tandem si possono verificare e sperimentare delle ipotesi progettuali e intervenire come co-progettisti nel progetto altrui; in tandem - sempre differenti - i gruppi di progetto possono condividere riflessioni, suggerimenti, studi, ricerche; in tandem si possono strutturare artefatti generati dalla partecipazione, dalla interconnessione, dalla cura per il progetto altrui; in tandem è possibile conformare prodotti e servizi che possano agevolare sane abitudini virtuose civili.

    Metodi di valutazione

    La verifica dell’apprendimento dei contenuti del l’insegnamento avviene attraverso ERGO.
    ERGO è il format coniuga gli esami finali del Laboratorio di Industrial Design III con l’attività di orientamento (in ingresso, in itinere ed in uscita) e il Placement:
    Gli studenti presentano i progetti alle aziende e altri docenti dell’Ateneo-per promuovere i risultati raggiunti; alle scuole - per una concreta azione di Orientamento in ingresso.
    Quest'anno il focus del Laboratorio è la luce: corpi illuminanti e sistemi di illuminazione per interni/esterni saranno esposti in mostra attraverso schizzi, disegni, modelli, prototipi, logotipi, marchi, pieghevoli e video.
    Le aziende potranno "adottare" uno o più progetti e collaborare con il Laboratorio LANDesign per attività di R&S.

    Altre informazioni

    -

    Programma del corso

    L’insegnamento implementa e verifica un format didattico innovativo fondato su sei requisiti connotativi del processo progettuale definiti “3F” (Forma, Funzione, Fattibilità di origine vitruviana) e “3E” (Ecologia, Economia, Empatia di matrice contemporanea). Nello specifico questi termini vengono intesi come segue:
    • la Forma come connotazione esteriore del prodotto, il risultato di un’evoluzione progettuale chiara e consapevole;
    • la Funzione come uso appropriato del prodotto nella relazione uomo/ambiente;
    • la Fattibilità come risultato dell'analisi della struttura e dei requisiti tecnici e produttivi necessaria e sufficiente per la conformazione
    del prodotto;
    • l'Economia (da 'oixonomia') come l'equilibrata distribuzione delle parti, anche rispetto ai costi-benefici del prodotto;
    • l'Ecologia, come rapporti di equilibrio tra uomo e ambiente così come determinata dal ciclo di vita e dall'uso del prodotto;
    • l'Empatia come la componente apparentemente immateriale, che determina una reazione affettiva intensa tesa a indurre sane abitudini attraverso l’uso dei prodotti materiali e digitali.
    In tal senso, il format didattico si basa sul principio definito "e-duco/pro-duco" che intende generare, costruire, promuovere e trarre risorse cognitive e generative da ogni studente per individuare bisogni latenti e co-progettare con potenziali fruitori prodotti di social design nel rispetto dell’ambiente e del benessere delle persone.

    English

    Teaching language

    Italian

    Contents

    The course aims to transfer the knowledge/skills necessary to define a project from the incipit to the prototype/logo for the design of responsibility.
    Focus is the translation of words/matter into civil virtuous products/processes: self-responsibility, trust, solidarity, interconnection, transparency, awareness, civic sense, patience, care, kindness, passion, reciprocity represent the incipit of useful analogue and digital artefact.

    Textbook and course materials

    BETTINELLI E., La voce del maestro Achille Castiglioni, Corraini, 2014
    MALDONADO T., Crisi della ragione informatica, Feltrinelli Editore, Milano 1998
    MARI E, Lezioni di Disegno, Rizzoli 2008

    MARTUSCIELLO S., LANDesign, La Scuola di Pitagora Edizioni, 2012

    MUNARI B: Da cosa nasce cosa, Laterza, Bari 1981
    PAPA FRANCESCO, Laudato Si Enciclica sulla cura della casa comune, Roma 2015

    PETRINI C., Terra Madre, Slow food Editore, Prato 2009

    Course objectives

    The teaching objective is to transfer, through the analysis of excellent case studies a design method that leads to new industrial design products configuration.
    The teaching aims to provide critical, interpretative, logical and practical knowledge for
    the definition of new sustainable products.
    In particular, at the end of the course, the student must have the minimum contents described below:

    - ability to build a theoretical framework of reference (learning skills)
    - ability to research and analyse design oriented products (Knowledge and understanding)
    - identification of strategic action referred to cases history (apply knowledge and understanding)
    - definition of scenario and concept (making judgements)
    - ability to implement and to control all phases of a product development (making judgements)
    - communication skills of the project (communication skills).

    Prerequisites

    The minimum knowledge concerns the theoretical and practical methods for product systems development.
    Ability, passion and interest in developing co-design actions.

    Teaching methods

    Tandem modus operandi.
    An innovative teaching in tandem understood in the double semantic meaning of a bicycle with two seats and two pairs of pedals, which is used for two pedalers one behind the other and in the semantic alteration of the Latin adverb tandem «finally», therefore, in conclusion.
    In tandem people, students can confront each other; in tandem it is possible to verify and experiment with design hypotheses and to intervene as co-designers in the project of others; in tandem - always different - the project groups can share reflections, suggestions, studies, research; in tandem it is possible to structure artefacts generated by participation, by interconnection, by care for the project of others; in tandem it is possible to conform products and services that can facilitate healthy virtuous civil habits.

    Evaluation methods

    The check of the learning of the contents of the teaching takes place through ERGO.
    ERGO is the format combines the final exams of the Industrial Design III Laboratory with orientation activities (incoming, ongoing and outgoing) and Placement:
    Students present projects to companies and other professors of the University - to promote the results achieved; to schools - for a concrete Orientation action on entry.
    This year the focus of the Laboratory is light: lighting fixtures and lighting systems for interiors/exteriors will be displayed in the exhibition through sketches, drawings, models, prototypes, logos, brands, leaflets and videos.
    Companies will be able to "adopt" one or more projects and collaborate with the LANDesign Laboratory for R&D activities.

    Other information

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    Course Syllabus

    The Course implements and verifies an innovative didactic format based on six connotative requirements of the design process defined as "3F" (Form, Function, Feasibility of Vitruvian origin) and “3E” (Ecology, Economics, Empathy of contemporary matrix). In detail, these terms are interpreted as follows:
    • Form as an external connotation of the product resulting from a clear and conscious design evolution;
    • Function as an appropriate use of the product in the relationship human/environment;
    • Feasibility as a result of the analysis of the structure and the technical and production requirements necessary and sufficient for the conformation of the product;
    • Economy (from 'oixonomia') as the balanced distribution of the parts, also related to the product cost-benefits;
    • Ecology as the equilibrium between humans and natural environment in the product life cycle;
    • Empathy as the apparently immaterial component, which determines a reaction that induces an intense affective reaction aimed at inducing good habits through the use of material and digital products.
    In this sense, the didactic format is based on the principle defined "e-duco/pro-duco" which intends to generate, build, promote and draw cognitive and generative resources from each student, to identify latent needs and co-design social design products with potential users, respecting the environment and people's well-being.

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