Daniela PISCITELLI
Insegnamento di VISUAL IDENTITY PER I PAESAGGI CULTURALI
Corso di laurea magistrale in DESIGN PER L'INNOVAZIONE
SSD: ICAR/13
CFU: 8,00
ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 64,00
Periodo di Erogazione: Secondo Quadrimestre
Italiano
Lingua di insegnamento | Italiano |
Contenuti | Il corso è strutturato in una serie di lezioni frontali alternate a sessioni laboratoriali. |
Testi di riferimento | - AAVV, Piscitelli D., (2018) Listening Design. Il design per i processi di innovazione. con Liberti, R.; Ranzo, P.; Rossi, Mara; Sbordone, M. A.; Scalera, G.; Veneziano, R. ListLab Editore, Barcellona. |
Obiettivi formativi | L’obiettivo del corso è fornire una metodologia agli studenti per metterli in grado di poter effettuare una lettura dei territori non solo legate alle risorse materiali ma, piuttosto, calibrate su quelle immateriali. Le metodologie del design listening, da questo punto di vista, fanno proprie le teorie di Nancy sull’ascolto, per potersi predisporre, rispetto ai contesti territoriali con un approccio in grado di recepire i segnali e le forme dei luoghi spostando il baricentro dell’attenzione sul concetto di “paesaggio culturale”. La volontà è infatti quella di spostarsi dal più datato concetto di Branding dei sistemi territoriali per affrontare la tematica costruendo un sistema di valori intorno ai contesti e mettendo al centro del progetto, non le cose o gli spazi, ma l’uomo e il suo patrimonio immateriale. |
Prerequisiti | Capacità di gestire tutti gli strumenti di rappresentazione e visualizzazione dell’immagine, analogici e digitali. Elementi di base della grammatica del vedere, sintassi della composizione. Psicologia della percezione visiva, Teoria del campo, Basic design. |
Metodologie didattiche | Lezioni ex cattedra |
Metodi di valutazione | Sarà valutato il percorso di crescita per ogni studente. |
Altre informazioni | Le esercitazioni intermedie verteranno su piccoli progetti che da luoghi molto piccoli si allargheranno poi a intercettare la percezione di luoghi molto estesi. |
Programma del corso | Scenari teorici di riferimento: Città, territori, reti e nuovi paesaggi urbani sono definizioni da rifondare allorché la dimensione del vivere domestico si ibrida con le nuove nature digitali e l’internet of things. Concetti quali orientamento e disorientamento, identità e appartenenza, ascolto ed empatia, estraneità e ostilità, stanzialità e nomadismo, sono solo alcune tra le categorie di pensiero che necessitano di nuovi paradigmi per il proprio ripensamento e il progetto di comunicazione diventa strumento implicito e baricentrico. |
English
Teaching language | Italian. |
Contents | The course is structured in a series of lectures alternated with workshop sessions. |
Textbook and course materials | - AAVV, Piscitelli D., (2018) Listening Design. Il design per i processi di innovazione. con Liberti, R.; Ranzo, P.; Rossi, Mara; Sbordone, M. A.; Scalera, G.; Veneziano, R. ListLab Editore, Barcellona. |
Course objectives | The objective of the course is to provide a methodology for students to be able to make a reading of the territories calibrated on the immaterial ones. In fact, the will is to move from the oldest concept of Branding of territorial systems to address the issue by building a system of values around the contexts and putting at the center of the project, not the things or spaces, but the man and his intangible heritage. |
Prerequisites | Ability to manage all image representation and visualization tools, analog and digital. Basic elements of the grammar of seeing, syntax of the composition. Psychology of visual perception, Field theory, Basic design. |
Teaching methods | Ex-catedra lessons |
Evaluation methods | The growth path for each student will be assessed. |
Other information | Intermediate exercises will focus on small projects that from very small places will expand to intercept the perception of very large places. |
Course Syllabus | Reference theoretical scenarios: Cities, territories, networks and new urban landscapes are definitions to be refounded when the dimension of domestic living is hybridized with new digital natures and the internet of things. Concepts such as orientation and disorientation, identity and belonging, listening and empathy, estrangement and hostility, stanziness and nomadism, are just some of the categories of thought that need new paradigms for their rethinking and the communication project becomes an implicit and barycentric tool. |