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    Saverio CARILLO

    Insegnamento di Accessibilità e conservazione per il design degli spazi di comunità

    Corso di laurea in DESIGN E COMUNICAZIONE

    SSD: ICAR/19

    CFU: 12,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 96,00

    Periodo di Erogazione: Secondo Quadrimestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    ITALIANO

    Contenuti

    La necessità di offrire agli studenti strumenti di approccio e di comprensione degli spazi di comunità storicamente definiti e oggi, talvolta, in stato di abbandono o in condizione di profonda trasformazione, anche in ragione di destinazioni d’uso non sempre compatibile con i valori culturali che il bene architettonico invera, rappresenta ragione primaria e contenuto di fondo dell’insegnamento. Similmente, per ciò che concerne gli spazi di culto storici occorre prestare attenzione alle connotazioni culturali che quei luoghi esprimono e procedere alla creazione di ipotesi ed interventi progettuali che non ne alterino i caratteri e permettano di poter stabilire modalità di uso che ne garantiscano la conservazione preminente anche a fronte di differenti modalità di impiego degli spazi medesimi. In tante circostanze minime modifiche che non mortificano i contenuti culturali e l’eredità storica dei luoghi offrono, attraverso un attento lavoro di design, opportunità significative di accesso alla comprensione del bene culturale e favoriscono, superando qualsiasi condizione fisico-sensoriale dell’utente finale, la partecipazione e ‘l’appropriazione’ dello spazio storicizzato.

    Testi di riferimento

    PAOLO FOSSATI, Il Design in Italia 1945-1972, Einaudi, Torino 1972
    DAVID PYE, Fondamenti del «design», (trad. G. Petti, A. Pelucca, A. Tarquini) Calderini, Bologna 1974
    ALESSANDO CONTI, Storia del restauro e della conservazione delle opere d’arte, Biblioteca Electa, Milano 1988
    VANNI PASCA, FRANCESCO TRABUCCO (a cura di), Design: Storia e Storiografia (atti del I Convegno Internazionale di Studi Storici sul design), Progetto Leonardo, Bologna 1995;
    STEFANO DELLA TORRE, VALERIA PRACCHI, Le chiese come beni culturali. Suggerimenti per la conservazione, Mondadori Electa, Milano 2003
    MARC AUGE’, Rovine e macerie. Il senso del tempo, Bollati Boringhieri, Torino 2004
    YVES MICHAUD, L’arte allo stato gassoso, Edizioni Idea, Roma 2007
    ANIELLO MONTANO, Sartre e le arti, L’arcael’arco, Nola 2008
    GIOVANNI CARBONARA, Architettura d’oggi e restauro. Un confronto antico-nuovo, UTET, Torino 2011
    MARIA CAROLINA CAMPONE, Architetture al soglio. Cemento, bronzo e modernità per lo spazio sacro del Novecento, La Scuola di Pitagora, Napoli 2012
    R. PICONE, Conservazione e accessibilità. Il superamento delle barriere architettoniche negli edifici e nei siti storici, Arte Tipografica, Napoli 2004.
    G. CARBONARA, Architettura d’oggi e restauro. Un confronto antico-nuovo, Torino, UTET 2011.
    E. LUCCHI, V. PRACCHI (a cura di), Efficienza energetica e patrimonio costruito. La sfida del miglioramento delle prestazioni nell’edilizia storica, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Ed 2013.
    S. CARILLO, Madunina di Milano.La copia al vero del simbolo ambrosiano. Tradizione e innovazione nel cantiere dell’arte, La Scuola di Pitagora editrice, Napoli 2015
    GIOVANNA CASSESE (a cura di), Il futuro del contemporaneo. Conservazione e restauro del Design, Gangemi, Roma 2015
    SAVERIO CARILLO, Dall’edilizia al design. La riggiola tra memoria e saper fare del cantiere tradizionale napoletano. Per pratiche di conservazione sostenibili, in La Baia di Napoli. Strategie integrate per la conservazione e fruizione del paesaggio culturale (a cura di A. Aveta, B.G. Marino, R. Amore) volume secondo: Interpretazione/Comunicazione e strategie di fruizione del paesaggio culturale, Napoli 2017, artstudipaparo Edizioni, pp. 107-112

    Letture:
    Italo Calvino, La giornata di uno scrutatore
    Michel De Certeau, L’invenzione del quotidiano
    Jack Kerouac, On the road
    Joseph Roth, La leggenda del santo bevitore
    Joseph Rykwert, La casa di Adamo in paradiso
    Hans Sedlmayr, Perdita del centro
    Ettore Sottsass, Molto difficile da dire

    Obiettivi formativi

    L’insegnamento intende fornire agli studenti strumenti di comprensione e valorizzazione dei manufatti e degli edifici storici entro cui le comunità, per secoli si sono riconosciute ed identificate. Certamente, tra questi luoghi, gli spazi sacri rivestono un particolare interesse e possono essere motivo per una re-funzionalizzazione, in chiave accessibile, sostenibile e plurale della nuova dimensione della socialità, fermo restando ancora la modifica dei luoghi in ragione di revisione o reinterpretazione, aggiornata, della dimensione liturgica dello spazio. Aspetti identitari e modalità antropiche di relazioni sociali, con aggiuntive implicazioni dovute dalla complessa trasformazione di tanta parte della riflessione liturgica durante il corso del Novecento, hanno supportato e condotto alla sostanziale metamorfosi di ambienti storici e anche alla progettazione ex-novo di nuove chiese, pure queste ulteriormente modificate, con una complessa e non semplice lettura dei palinsesti che si sono venuti a delineare e dei quali occorre procedere a un’intelligente esperienza di valorizzazione e conservazione.

    Prerequisiti

    Nessun particolare prerequisito necessita ai fini della esperienza didattica che si conduce, ferma restando la curiosità dello studente alla interazione con le tematiche proposte dall’insegnamento attraverso anche la disponibilità a relazionarsi con gli strumenti di studio del disegno, delle tecniche di rilievo, dell’impiego della fotografia e di tutte le opportunità che il percorso didattico potrà suscitare.

    Metodologie didattiche

    L’insegnamento prevede una serie di lezioni frontali accompagnate da seminari ed esercitazioni sono anche previsti sopralluoghi e visite a Esposizioni/mostre REPORT
    Delle attività didattiche operative svolte in aula lo studente è tenuto a tenere memoria materiale nei supporti didattici messi a disposizione dalla docenza.
    Tale attività costituisce significativa esperienza ai fini della valutazione complessiva nonché documentazione sostanziale per il conferimento dei crediti somministrati dall’insegnamento.

    Metodi di valutazione

    E’ prevista la redazione di report, secondo uno schema di indicazione metodologica offerto agli studenti come promemoria, per valutare le conoscenze e le competenze maturate durante il lavoro didattico. Viene effettuata anche periodica attività di revisione degli elaborati da consegnare in sede di esame. A ciascun allievo è richiesta, con responsabilità individuale, l'elaborazione di un progetto di intervento a scala architettonica, assegnato dalla docenza. Il progetto, elaborato come completamento e rappresentazione in dettaglio della traccia di design degli oggetti messi in opera, dovrà comprendere grafici, piante, renders, fotoinserimenti e testi in grado di esprimere in che modo e con quali risultati sono state affrontate le tematiche esplicitamente approfondite durante l’insegnamento relative a: scelta della/e nuove funzioni d'uso e verifica della compatibilità e della coerenza con i locali bisogni socio-culturali; qualità, caratteri e modalità tecnico costruttive delle "aggiunte" rispondenti alle necessità del riuso; caratteri e modalità di verifica della sostenibilità economica, socio-culturale e ambientale delle soluzioni operative e delle nuove funzioni proposte; caratteri, modalità attuative e verifica di compatibilità delle soluzioni proposte per ottenere la completa accessibilità e fruibilità del sito. La prova d’esame si svolge oralmente e coincide con l’illustrazione individuale del proprio progetto e dei Report prodotti.

    Altre informazioni

    Costituiscono strumenti di valutazione l’assiduità di presenza e la partecipazione attiva ai lavori del corso.
    Gli studenti sono tenuti alla redazione di almeno cinque report sulle attività svolte durante il corso: 2 report (con realizzazione di prototipi) connessi al tema d’anno sviluppato sono comuni per tutti gli studenti gli altri tre sono a scelta.
    Similmente la partecipazione alle Esercitazioni settimanali afferenti ai casi studi trattati.
    I report redatti, dovendo essere consegnati in sede di esame finale, costituiscono anche modalità di autovalutazione da parte dello studente giacché documentano l’evoluzione e la maturazione conseguita durante l’intero percorso del corso.
    Discussione finale sui temi del Corso e sugli elaborati consegnati in formato cartaceo A4 e digitale su DVD

    Programma del corso

    Il design a supporto della memoria
    Viaggio e memoria
    Uso e riuso degli edifici storici. Il valore d'uso
    Recupero, conservazione e adaptive-reuse
    Comunità e identità
    Architettura e spazio sacro
    Comunità e secolarizzazione
    Adeguamento liturgico degli spazi sacri
    Uso e riuso degli ambienti sacri
    L'architettura e il design per le relazioni
    Heritage e beni intangibili
    L'epitelio architettonico
    Alfabetizzazione sui temi del restauro e della conservazione
    Teorie e storie del restauro e della conservazione
    Progettazione e design d’Argot
    I materiali e le forme archetipe del design
    Monumento e memoria
    Città come spazi del design
    L’urban design
    Il design storico: le riggiole napoletane e il paesaggio
    Il design e il tema dell’Accessibilità
    L’Accessibilità plurale
    Universal design,
    Design for All
    Inclusive Design
    Design d’Argot

    English

    Teaching language

    Italian

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