Coordinatore: prof. Arch. Alessandra Cirafici
Scuola di Dottorato: Politecnica e delle Scienze di base
Sede Amministrativa: Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale
Durata: 3 anni
Settori scientifico-disciplinari:
ICAR13 - ICAR17 - ICAR18 - ICAR/09 - ICAR/10 - ING-IND/11 - ING-IND/22 - ING-IND/35 - SECS-P/02 - SECS-P/07 - SECS-P/08 - IUS/02 - IUS/10 - M-PSI/05 - CHIM/02 - CHIM/04 - CHIM/06 - AGR/01 - MAT/07 - SPS/07 - L-ART/03
Cosa è un Dottorato di Interesse Nazionale?
La recente riforma dei Dottorati di Ricerca mira ad allineare la formazione dottorale italiana alle policy europee, promuovendo Dottorati innovativi attraverso partenariati tra diverse istituzioni e infrastrutture di ricerca. Finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la riforma intende affrontare le criticità dell'alta formazione e rispondere alle esigenze delle imprese, inclusi i settori culturali, costruendo competenze scientifiche e professionali avanzate e valorizzando il capitale umano come leva di cambiamento nei settori produttivi.
Particolare attenzione è data ai Dottorati di Interesse Nazionale, nati da accordi tra Atenei e Centri di ricerca, che offrono ai dottorandi accesso a un network di università e centri di ricerca, infrastrutture e laboratori distribuiti in tutta Italia, e un budget di ricerca doppio rispetto ai dottorati locali. Tra i primi accreditati vi è il Dottorato in "Design per il Made in Italy: identità, innovazione e sostenibilità", coordinato dall'Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, che mira a rispondere alla domanda di formazione avanzata nel settore del Design per il Made in Italy attraverso un progetto multidisciplinare e multisettoriale.
Il Dottorato di Interesse Nazionale permette ai dottorandi di sviluppare competenze innovative e sostenibili, dialogare con imprese, istituzioni e territori, promuovendo la competitività globale e l'acquisizione continua di nuovi saperi e tecnologie. Rafforza inoltre la connessione tra ricerca e tessuto culturale e produttivo, valorizzando la figura del Research Manager, capace di mediare tra innovazione tecnologica, imprese e istituzioni culturali, e di sviluppare modelli co-creativi inclusivi, contribuendo al cambiamento sociale e alla transizione ecologica
Calendario attività formativa a.a. 2024/2025