- in fase di accreditamento -
Coordinatore: Prof. Sergio Sibilio
Scuola di Dottorato: Politecnica e delle Scienze di base
Sede Amministrativa: Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale
Durata: 3 anni
Iscriviti a un dottorato
https://www.unicampania.it/index.php/didattica/dottorati-di-ricerca
Obiettivi formativi
Il tema delle “Tecnologie per ambienti di vita resilienti” fa riferimento alla ricerca, sviluppo ed applicazione di soluzioni tecnologicamente avanzate che, con riferimento ad ambienti di vita, di lavoro e di produzione culturale a varia scala, conferiscano capacità di conservare la propria identità in risposta a cambiamenti e stress ambientali e sociali, adattandosi e rigenerandosi, promuovendo allo stesso tempo un cambiamento positivo e sostenibile; per ambienti di vita si intendono tutti quei luoghi, aperti e confinati, in cui si svolgono attività di vita e di lavoro, comprendenti edifici ed infrastrutture.
La proposta vede la partecipazione dei seguenti Dipartimenti dell'Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli":
- Architettura e Disegno Industriale - DADI (sede amministrativa)
- Ingegneria - DING
- Scienze e Tecnologie Ambientali Biologiche e Farmaceutiche - DiSTABiF
- Lettere e Beni Culturali - DiLBeC
e le seguenti aziende:
- Assing SpA
- Boviar Srl
- Cosmind SpA
- Costruzioni Motori Diesel CMD S.p.A.
Le tematiche di ricerca caratterizzanti il corso di dottorato industriale riconoscono particolare rilievo alla promozione dello sviluppo economico e del sistema produttivo, facilitando la progettazione congiunta in relazione alle tematiche della ricerca e alle attività dei dottorandi. Il proposito è sviluppare anche progetti di ricerca condivisi tra università e aziende a partire dalle necessità delle imprese stesse, che oggi devono innovarsi sotto il profilo organizzativo e strategico. In tale ottica, il progetto formativo dovrà tenere conto della presenza di posti PhD Executive e di posti cofinanziati al 50% (DM 352), bilanciando l'attività didattica programmata, le altre attività e l'attività di ricerca presso l'impresa.
Obiettivo generale del Corso di Dottorato è quello di preparare tecnici e ricercatori di elevato livello in grado di operare in attività culturali, scientifiche ed industriali, attraverso l'uso e lo sviluppo di tecnologie necessarie a migliorare la capacità di resilienza di ambienti di vita, di lavoro e di produzione culturale a varia scala, oggi più che mai interessati dai cambiamenti climatici e sociali.
Le modificazioni indotte in particolare dal climate change e dalla recente pandemia trovano gli ambienti di vita ancora non preparati a farvi fronte in modo strutturale, favorendo in tal modo un adattamento generato inevitabilmente dall'emergenza e non da quel necessario rinnovamento, previsionale e resiliente, in grado di mantenere la funzionalità dell'ambiente e la sua riconoscibilità.
L'obiettivo di usare e/o sviluppare tecnologie innovative consente di raggiungere obiettivi di riduzione degli sprechi e di minimizzazione ed efficienza nell'uso delle risorse con alti rendimenti e bassi impatti ed al contempo, in una visione olistica, coniugare il benessere personale e gli ambienti di lavoro; inoltre, nell'ambito della produzione culturale, l'obiettivo è quello di aumentare la partecipazione alla vita culturale anche attraverso l'accesso al patrimonio culturale, favorendo l'innovazione e cogliendo le opportunità offerte dalla tecnologia digitale.
Gli obiettivi sono modulati anche in riferimento alle aziende presenti nel ciclo attuale e che contribuiscono alla attivazione del Corso di Dottorato; in tale ottica, alcuni obiettivi specifici sono riferibili a:
- formare personale in grado di progettare, prototipare e sperimentare sistemi modulari innovativi per edifici sostenibili e resilienti, nonchè soluzioni di adattamento per l'ambiente costruito anche basate su “low carbon technologies”.
- formare personale in grado di progettare, modellare e monitorare sistemi di conversione dell'energia basati sia su fonti fossili che fonti rinnovabili programmabili/non programmabili, nonché di applicare algoritmi e metodologie di analisi e identificazione di anomalie di funzionamento nei sistemi precedentemente Per la filiera dell'idrogeno, nell'ambito di sistemi fuel-cell per trazione elettrica e/o accumulo di energia, l'obiettivo è quello di mettere a punto catene di misura e modelli di funzionamento a varia scala per stack e/o singole celle.
- formare personale in grado di studiare sistemi per la definizione e il monitoraggio del degrado di strutture e infrastrutture ad elevato sviluppo lineare, anche integrati nell'opera in fase di costruzione, e che siano ottimizzati in relazione alla difettologia tipica delle diverse classi tipologico-costruttive delle costruzioni esistenti.
- formare personale in grado di implementare e codificare tecniche di diagnostica strutturale, in elevazione e in fondazione, per specifiche tipologie di infrastrutture. Tali metodologie avranno l'obiettivo di essere da un lato innovative e dall'altro poco impattanti in termini economici, di tempo, e di consumi energetici.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
Il Dottorato Industriale in “TECNOLOGIE PER AMBIENTI DI VITA RESILIENTI” forma professionisti in grado di operare in settori diversi, da quello della progettazione, prototipazione e messa a punto di soluzioni tecnologicamente avanzate, a quello della pianificazione, monitoraggio e controllo per la Pubblica Amministrazione e per imprese private, fino al settore della ricerca di base e applicata sui temi della sostenibilità ambientale, della resilienza e dell'innovazione tecnologica, con riferimento ad ambienti di vita, ovvero tutti quei luoghi, aperti e confinati, in cui si svolgono attività di vita e di lavoro, comprendenti edifici ed infrastrutture.
I Dottori di Ricerca, alla fine del loro percorso formativo, saranno in grado di promuovere l'avanzamento delle conoscenze scientifiche e tecnologiche sia in ambito accademico sia in ambito industriale. Pertanto, la figura professionale del Dottore di Ricerca sarà qualificata a svolgere attività sia presso enti pubblici e privati (es.: enti ministeriali, regionali, comunali e agenzie per la gestione e valorizzazione di città e territorio, beni culturali, complessi archeologico-museali, CNR, ENEA, ecc.) sia presso le aziende private. Tali attività, che si riportano di seguito in un elenco che necessariamente non è esaustivo, comprendono:
- conduzione, coordinamento e direzione della ricerca sia nell'ambito progettuale sia in quello di monitoraggio, gestione e controllo, nonché prototipazione e messa a punto di prodotti innovativi;
- ricerca e/o gestione in progetti di ricerca;
- consulenza per la gestione resiliente e salvaguardia del patrimonio culturale, archeologico ed architettonico;
- coordinamento di programmi di ricerca incentivata dalla legislazione nazionale o europea;
- gestione e manutenzione di sistemi edili deteriorati, ripristino o ricostruzione di strutture e infrastrutture danneggiate da avvenimenti antropici e/o naturali;
- gestore di impianti e processi per lo sfruttamento di energia prodotta tramite tecnologie innovative (es.: fuel cell, sistemi a biogas, sistemi ad idrogeno, ecc.);
- progettazione di soluzioni tecnologiche innovative, sostenibili e resilienti;
- ricercatori (anche con funzioni di coordinamento) presso Università ed enti di ricerca pubblici o privati, nazionali ed internazionali, sia su tematiche di base sia su quelle, fortemente interdisciplinari, collegate ad ambienti di vita resilienti.