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    Dottorato di Ricerca in Architettura, Disegno Industriale e Beni Culturali - XXXIII ciclo

    Curriculum dottorali afferenti al Corso di dottorato:

    Il Dottorato di Ricerca in Architettura, Disegno Industriale e Beni Culturali strutturato in 3 curriculum:

    • Curriculum Architettura
    • Curriculum Archeologia e Storia dell'Arte
    • Curriculum Nuove Tecnologie per l'Ambiente Costruito

     

    Settori scientifici disciplinari coinvolti:

    Icar/18                       

    Icar/14                      

    Icar/19           

    Icar/17           

    Icar/20           

    Icar/22           

    Ius/10

    L-Art/04         

    L-Ant/08        

    L-Art/01         

    L-Art/03         

    L-Ant/09        

    L-Ant/07        

    L-Ant/04        

    Icar/09           

    Ing-Ind/11       

    Icar/12           

    Icar/08

     

    Collegio docenti Università italiane:

    • Barrella Nadia            
    • Borsi Stefano            
    • Busino Nicola
    • Calabro' Marco          
    • Capobianco Lorenzo
    • Carfora Paola            
    • Carillo Saverio           
    • Cioffi Rosanna          
    • Cirafici Alessandra   
    • D'aprile Marina           
    • De Matteis Gianfranco          
    • Di Benedetto Almerinda        
    • Di Domenico Corrado            
    • D'Urso Teresa           
    • Ensoli Serenella         
    • Faella Giuseppe        
    • Forte Fabiana            
    • Franchino Rossella   
    • Frunzio Giorgio          
    • Galderisi Adriana      
    • Giordano Paolo          
    • Guerriero Luigi          
    • Iannace Gino
    • Ippolito Fabrizia         
    • Jacazzi Danila           
    • Maffei Luigi
    • Manzo Elena  
    • Masullo Massimiliano
    • Muzzillo Francesca   
    • Perriccioli Alessandra           
    • Pezone Maria Gabriella         
    • Pignatelli Spinazzola Giuseppe         
    • Pisacane Nicola         
    • Pitzalis Efisio  
    • Rescigno Carlo          
    • Rinaldi Sergio
    • Rosato Antonio         
    • Rotili Marcello
    • Salvatori Gaia            
    • Serraglio Riccardo    
    • Sibilio Sergio  
    • Vitale Rosa    
    • Zerlenga Ornella

     

    Collegio docenti Università straniere:

    • Prof. Akisawa Atsushi _ Tokyo University of Agriculture and Technology, Institute of Engineering
    • Prof. Chau Chi Kwan _ Hong Kong Polytechnic University, Building Services Engineering          
    • Prof. Entchev Evgueniy _ Canmet Energy Research Centre, Natural Resources Canada, Renewables and Integrated Energy Systems Laboratory 
    • Prof. Gambardella Carmine, University Telematica Pegaso, Dipartimento di scienze giuridiche ed economiche 
    • Prof. Hasko Gëzim _ University Politecnica di Tirana, Facoltà di Ingegneria          
    • Prof. Kang Jian _ University of Sheffield, School of Architecture  
    • Prof. Maliqari Andrea _ University Politecnica di Tirana, Facoltà di Architettura
    • Prof. Mistakidis Euripidis _ University of Thessaly, Department Of Civil Engineering        

     

    Dottorandi:

    Arcella Francesco Pio
    Tutor: Prof. Pitzalis Efisio
    Titolo Tesi: Coperture e Protezioni delle aree Archeologiche

    Aurilio Marianna
    Tutor: Prof. Faella Giuseppe
    Co – Tutor: Prof. Guadagnuolo Mariateresa
    Titolo Tesi: La sicurezza sismica dei centri storici in metodologia Bim

    Averna Andrea
    Tutor: Prof. Rescigno Carlo
    Titolo Tesi: Cuma e Capua. Storie di due città campane a confronto tra V e III secolo a.C.
    Attività di studio e ricerca all’estero: Berlino (Germania)

    Hasan Baran Firat
    Tutor: Prof. Maffei Luigi, Prof. Masullo Massimiliano
    Titolo Tesi: Digitization of sensory stimuli in Cultural Heritage

    Celato Gennaro
    Tutor: Prof. Cioffi Rosanna
    Co – Tutor: Prof. Chirico Maria Luisa
    Titolo Tesi: Nicolaas Heinsius e l'Italia
    Attività di studio e ricerca all’estero: Leiden (Olanda)

    Ciervo Antonio
    Tutor: Prof. Rosato Antonio
    Titolo Tesi: Analisi energetica, ambientale ed economica di sistemi di riscaldamento e raffrescamento innovativi basati sull’utilizzo dell’energia solare
    Attività di studio e ricerca all’estero: Tokio University Of Agricolture Conference (Giappone)

    De Rosa Gianluca
    Tutor: Prof. Rescigno Carlo
    Titolo Tesi: Ceramiche attiche figurate del Museo Provinciale Campano

    Fiorillo Raffaela
    Tutor: Prof. Jacazzi Danila
    Titolo Tesi: La rete di congregazioni laicali dell’A.G.P. in Terra di Lavoro

    Giannella Fernando
    Tutor: Prof. Rescigno Carlo
    Titolo Tesi: Le architetture in tufo della Campania ellenistica: analisi e valorizzazione
    Attività di studio e ricerca all’estero: Delos (Grecia), Amsterdam (Olanda).

    Improta Andrea _ Tesi in Co – tutela internazionale Italia/Albania
    Tutor: Prof. Gezim Hasko
    Titolo Tesi: Il disegno della costa meridionale albanese
    Attività di studio e ricerca all’estero: Tirana (Albania).

    Manna Gianluca _ Tesi in Co – tutela internazionale Italia/Albania
    Tutor: Prof. Andrea Maliqari
    Titolo Tesi: Il disegno della ferrovia da Tirana – Pogadrec
    Attività di studio e ricerca all’estero: Tirana (Albania).

    Scialla Francesco _ Tesi in Co – tutela internazionale Italia/Albania
    Tutor: Prof. Florian Nepravishta
    Titolo Tesi: Il disegno degli apparecchi murari nel sud dell’Albania
    Attività di studio e ricerca all’estero: Tirana (Albania).

    Spanodimitriou Yorgos
    Tutor: Prof. Sibilio Sergio
    Titolo Tesi: Development and performance analysis of smart module for ventilated façade
    Attività di studio e ricerca all’estero: Belgrado (Bosnia-Erzegovina).

    Tafuro Anna
    Tutor: Prof. Guadagnuolo Maria Teresa
    Co – Tutor: Faella Giuseppe
    Titolo Tesi: La valutazione della sicurezza sismica dei complessi ecclesiastici

    Takuscinova Bella
    Tutor: Prof. Cioffi Rosanna
    Titolo Tesi: L’immagine di Napoli nelle memorie dei viaggiatori russi del primo Ottocento
    Attività di studio e ricerca all’estero: (Russia).

    Toma Roxana Adina
    Tutor: Prof. Maffei Luigi, Prof. Masullo Massimiliano
    Titolo Tesi: Strumenti Virtuali per Ambienti Industriali
    Attività di studio e ricerca all’estero: Ghent (Belgio).

    Zizi Mattia
    Tutor: Prof. Gianfranco De Matteis
    Titolo Tesi: Seismic safety of historical and monumental masonry buildings: assessment methodologies and retrofitting techniques for the structural enhancement

     

    Valorizzazione della ricerca e della proprietà intellettuale:

    Gestione della ricerca, della conoscenza dei sistemi di ricerca e dei sistemi di finanziamento e valorizzazione dei risultati della ricerca e della proprietà intellettuale.

     

    Progetti finanziati:

    PON

    Finanziamento Totale: 85.743.06 euro 

    Breve descrizione dell'operazione: Il tema di ricerca riguarda lo studio, lo sviluppo e la sperimentazione di piattaforme innovative basate sull’utilizzo della realtà virtuale immersiva (Immersive Virtual Reality - IVR) per rendere più efficiente l’interazione tra uomo-ambiente industriale. Rispetto alle Aree Tematiche Nazionali individuate dalla Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente 2014-2020, il progetto di ricerca si inserisce, a diverso livello di approfondimento, in 3 delle suddette Aree. L’area di maggior sviluppo del progetto è quella “Industria intelligente e sostenibile, energia e ambiente”. Le esigenze di proporre al mercato una gamma di prodotti sempre più diversificati, e personalizzati, oltre alla necessità di mantenere ottimali i livelli di efficienza dei processi produttivi dove è previsto l’intervento dell’uomo, rendono indispensabile l’utilizzo di strumenti di supporto alle attività degli operatori. Il progetto intende sviluppare piattaforme ad alto contenuto tecnologico per l’assistenza degli operatori durante fasi produttive complesse o ad elevato contenuto di novità, che necessitano dell’intervento umano (es. assemblaggio componenti, allacciamento motori su banchi prova). Le traiettorie tecnologiche di sviluppo a priorità nazionale afferenti all'area tematica ed inerenti la ricerca che si intende svolgere sono riconducibili a: - Processi produttivi innovativi ad alta efficienza e per la sostenibilità industriale; - Sistemi produttivi evolutivi e adattativi per la produzione personalizzata. Nell’area tematica “Agenda Digitale, Smart Communities, sistemi di mobilità intelligente” il progetto si occuperà dello studio e messa a punto di uno sistema smart di sensori per il monitoraggio di parametri fisici/fisiologici, l’elaborazione dati e l’individuazione di situazioni di rischio o dell’esecuzione di procedure errate o inefficienti. Le traiettorie tecnologiche di sviluppo a priorità nazionale afferenti a questa tematica sono: - Sistemi per la sicurezza dell’ambiente urbano, il monitoraggio ambientale e la prevenzione di eventi critici o di rischio; - Sistemi elettronici “embedded”, reti di sensori intelligenti, internet of things. In misura minore, il progetto si occupa di problematiche inerenti all’area “Salute, alimentazione, qualità della vita”. Con l’invecchiamento della popolazione dei lavoratori risulta sempre più importante verificare l’influenza delle condizioni di lavoro sulla popolazione, specialmente in età più avanzata, sia per monitorare la salute che per predisporre eventuali percorsi di apprendimento/aggiornamento ad hoc. In questa fase sarà realizzata l’elaborazione sia di dati fisiologici, che di quelli derivanti dalla somministrazione di questionari soggettivi e dalla misura di specifici compiti cognitivi. Le traiettorie tecnologiche di sviluppo interessate da queste attività sono: - Active & healthy ageing: tecnologie per l’invecchiamento attivo e l’assistenza domiciliare; - E-health, diagnostica avanzata, medical devices e mininvasività.

     

    PON

    Finanziamento Totale: 85.743.06 euro 

    Breve descrizione dell'operazione: Il tema della ricerca è lo sviluppo di un "Modulo intelligente per facciate di edifici in doppia pelle" (Smart module for double skin facade), La ricerca ha l'obiettivo di sviluppare moduli "smart" da assemblare come sistemi integrati ed usare come involucri edilizi funzionali capaci di agire come elementi tecnologici avanzati di informazione; questa "seconda pelle" comporta vantaggi energetici ed economici nella gestione dell'edificio attraverso una riduzione degli scambi termici per la parte opaca dell'involucro ed il controllo dell'illuminazione interna per la parte trasparente dell'involucro. La ricerca si inserisce nel tema della sostenibilità ambientale e della applicazione di nuovi materiali e sistemi di monitoraggio per edifici nuovi e/o nella ristrutturazione edifici preesistenti; con tale approccio si vuole operare con un intervento che non stravolga l’edificio, ma che contribuisca a migliorarne la qualità e le funzionalità, in maniera “leggera” e "smart", mediante l’apposizione di un sistema tecnologico che operi da "pelle" tecnologica avanzata. La funzione dell'involucro edilizio è proposta in termini dinamici, ovvero evolvendo da una funzione statica e protettiva, mirata alla sola riduzione dei consumi energetici, a funzione dinamica o "smart", dove la superficie si trasforma e diventa una pelle tecnologica complessa in grado di far interagire l'ambiente esterno con quello interno nell'ottica del controllo dell'ambiente costruito e del risparmio energetico. L'intervento di riqualificazione può inoltre essere realizzato immaginando che la facciata si trasformi in un veicolo di immagini, messaggi pubblicitari e informazioni di ogni genere e che quindi, utilizzando le tecnologie del Media Building, si riesca a sopperire alle carenze dell’edificio “nativo” attraverso i servizi supplementari consentiti dai dispositivi ad esso “sovrapposti”. Per quanto riguarda la coerenza con la Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI), si sottolinea che la ricerca si inserisce nell'Area Tematica "Industria intelligente e sostenibile, energia e ambiente" con una forte attenzione al tema della sostenibilità ambientale e la progettazione di nuove tecnologie (materiali, dispositivi, sistemi di monitoraggio e controllo); l’obiettivo è quello di creare una catena del valore che, partendo dalla ricerca e sviluppo, arrivi fino alla generazione di prodotti (moduli "smart") e servizi innovativi e allo sviluppo delle tecnologie abilitanti. Le traiettorie tecnologiche di sviluppo a priorità nazionale afferenti all'area tematica "Industria intelligente e sostenibile, energia e ambiente" ed inerenti la ricerca che si intende svolgere sono riconducibili a: i) Processi produttivi innovativi ad alta efficienza e per la sostenibilità industriale, ii) Sistemi produttivi evolutivi e adattativi per la produzione personalizzata, iii) Materiali innovativi ed ecocompatibili e iiii) Tecnologie per le smart grid e fonti rinnovabili.

     

    PON

    Finanziamento Totale: 89040.87 

    Breve descrizione dell'operazione: Il progetto proposto, intitolato “Valorizzazione strutturale di edifici storici e monumentali mediante tecnologie sostenibili”, rientra nel più ampio contesto della conservazione, fruizione e valorizzazione del patrimonio storico-culturale in linea con la tematica Turismo, Patrimonio culturale e Industria della creatività, individuata dalla Strategia Nazionale per la Specializzazione Intelligente 2014-2020 (SNSI), con specifico riferimento alla “protezione” del patrimonio edilizio italiano esistente. L’Italia è un Paese con una considerevole presenza di costruito storico e di beni architettonici di pregio contraddistinti da eccezionali vetustà e vulnerabilità (specie quella sismica). I recenti terremoti (L’Aquila 2009, Emilia 2012 e Italia Centrale 2016) hanno nuovamente messo in luce le carenze strutturali di tale patrimonio, nonché la totale incapacità delle costruzioni storiche in muratura (che costituiscono oltre la metà del costruito) di far fronte alle sollecitazioni di natura sismica. Si è avuta conferma, quindi, che la mancata manutenzione espone i contesti urbani ad un’inaccettabile perdita di vite umane e di valori storico-culturali e sociali. I costi di intervento che il Paese è stato chiamato a sostenere nelle fasi post-terremoto rappresentano un ulteriore significativo dato, che dà contezza dell’importanza dell’argomento. Secondo una recente stima del Centro Studi CNI (Novembre 2014), le spese totali sostenute in Italia per le attività di ricostruzione post-sisma nel periodo che va dal 1964 al 2014 ammonterebbero a circa 121,6 miliardi di euro (circa 2,5 miliardi all’anno). A questi bisogna aggiungere quota parte dei circa 23 miliardi di euro di danni stimati dalla Protezione Civile in seguito ai recenti eventi sismici (Italia Centrale 2016). Quanto esposto pone in chiara evidenza l’effettiva necessità di promuovere opportune politiche di prevenzione volte alla mitigazione della vulnerabilità sismica delle costruzioni esistenti, attraverso l’individuazione di strategie e tecniche conservative idonee, in grado di orientare il sistema produttivo su percorsi di sviluppo significativi. D’altra parte, va rilevato che il problema della mitigazione del rischio sismico per le costruzioni esistenti non si presenta di semplice ed unica soluzione. Il costruito in muratura risulta essere, difatti, fortemente eterogeneo nel territorio nazionale per localizzazione ed epoca di realizzazione, per cui risulta necessario individuare tecniche versatili oltre che efficaci. Il progetto proposto si inquadra in tale cotesto, mirando a definire idonee tecnologie innovative di protezione sismica delle strutture esistenti in muratura, finalizzate alla conservazione del costruito storico esistente, basate essenzialmente sull’utilizzo dell’acciaio, materiale ad alta prestazione, in quanto resistente, duttile, versatile, compatibile con la materia esistente e soprattutto facilmente impiegabile in maniera completamente reversibile.

    Data inizio attività: 27/03/2018

    Data termine: 27/03/2021

    Data effettiva in cui l'operazione è stata materialmente completata:

     

    PON

    Finanziamento Totale: 85743.06 euro 

    Breve descrizione dell'operazione: La ricerca mira ad approfondire e sviluppare le attuali conoscenze sulle architetture in tufo realizzate in Campania tra il IV e il I sec. a.C. Nello specifico si è scelto di individuare due casi studio principali, Cuma e Pompei, per l'ampio impiego, nel periodo considerato, di questo materiale nella costruzione delle più importanti architetture pubbliche. Si prevede allo stesso tempo di analizzare gli episodi, considerati minori, attestati nel territorio circostante in modo da ampliare il campione e di lavorare su di un distretto diversificato. L'impiego del tufo, materiale locale "povero", ampiamente diffuso in tutta l'Italia meridionale, rappresenta l'elemento identitario unificante di un'architettura estremamente variegata e multietnica. Prescindendo dalle origini etniche e dall’identikit culturale di ciascuna popolazione (greci, oschi, sanniti, etruschi, italioti ecc.), la facilità di lavorazione e l'abbondanza di cave di estrazione sul territorio italico condusse, infatti, a uno sviluppo parallelo di architetture in tufo diversificate per stili e sistemi costruttivi contribuendo in maniera significativa alla monumentalizzazione dei più grandi centri sorti tra la Magna Grecia e l'Etruria. Nonostante la rilevanza archeologica, architettonica e storica di tali costruzioni, le particolari caratteristiche del materiale tufaceo, vulnerabile agli agenti atmosferici, hanno da sempre rappresentato un notevole ostacolo alla conservazione di questi edifici che ci sono spesso noti per resti sporadici. Il confronto diretto con le più scenografiche architetture in pietra dura (calcari, travertini e marmi) del Mediterraneo ha inoltre contribuito a una progressiva gerarchizzazione degli edifici antichi che sulla scia di un'impostazione antiquaria ha relegato le strutture in tufo tra le cosiddette architetture minori, meno pregiate e studiate. L'obiettivo della ricerca è, dunque, quello di valorizzarle come prodotto identitario di un made in Italy ante litteram attraverso le seguenti strategie: -definizione delle botteghe, dei circuiti di committenza, del ruolo storico e sociale di tali realizzazioni; - riscoperta e analisi delle tecniche tradizionali di lavorazione finalizzate alla codificazione di specifiche pratiche restaurative compatibili e alla formazione di maestranze specializzate per il restauro integrativo; - adozione di nuove forme di rappresentazione e comunicazione finalizzate al miglioramento della fruizione di un patrimonio archeologico diffuso: la maggior parte delle architetture trilitiche di Pompei (atria, peristili, colonnati) è realizzata in questo materiale e rappresenta un’emergenza conservativa della città vesuviana; - intervento su siti minori mirato alla conoscenza e alla ridefinizione monumentale dei luoghi antichi tramite restauro e proposte di anastilosi. Tali temi sono inclusi nella Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente che individua nella ricerca sulle Tecnologie per il Patrimonio Culturale.

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